Caos in piazza Esedra. Gli oltre 50 autobus di turisti arrivati in città, ieri mattina, hanno creato disagi a ridosso della zona che sarà chiusa al traffico di mezzi almeno fino al prossimo 30 novembre, data ultima per la consegna dei lavori di decoro previsti per la piazza in cui ogni giorno arrivano turisti da ogni parte del mondo. Questa, in estrema sintesi, l’ultima ordinanza a firma del primo cittadino di Pompei, Ferdinando Uliano, bene accolta dal direttivo della Soprintendenza archeologica, e che ha creato, però, anche una chiara spaccatura di pareri sulla questione. Ad insorgere contro l’ordinanza del sindaco Uliano, stavolta, sono proprio i conducenti degli oltre 50 autobus arrivati in città ieri mattina, e che hanno accompagnato (in totale) circa 6500 turisti pronti ad avventurarsi tra le meraviglie antiche degli scavi. “Nessun preavviso e poca organizzazione”, queste sembrerebbero essere le cause che hanno fatto indispettire i conducenti degli autobus. La rete di controllo e monitoraggio delle forze dell’ordine di Pompei ha, intanto, retto ottimamente il colpo. Ma, ad ogni modo, la cosa non è andata giù ai conducenti degli autobus turistici. Per alcuni di questi, inoltre, sono scattate anche sanzioni amministrative per il mancato rispetto dell’ordinanza. <<Non ci hanno avvisati. Che ne potevo sapere, io, che quella era una zona interdetta al traffico. Sono oltre 40 anni che faccio questo lavoro, e da più di 20 vengo qui a Pompei per accompagnare i turisti. Hanno cambiato tutto all’improvviso. Il turismo in Italia sta morendo, e lo stanno uccidendo proprio queste finte regole>>, a dichiararlo e Marcellino Giuseppe, 58enne siciliano e conducente dell’autobus che, ieri mattina, è arrivato in città con oltre 80 turisti. Poi, ancora, interviene Mario La Sala di Scafati, 45enne conducente di autobus della “Cooperativa Tasso”: <<Io abito non lontano da Pompei, e nonostante ciò non ne sapevo nulla. Non sono state avvisate nemmeno le nostre agenzie. Ci siamo ritrovati spiazzati, ed anche i turisti stessi sono rimasti disorientati, perché si aspettavano di scendere in piazza Esedra>>. Dello stesso parere è anche Francesco De Luca, 35enne napoletano e conducente di autobus con la compagnia “Di Sarno Group”: <<Stamattina siamo arrivati in città ed abbiamo trovato un caos inaspettato. Ci hanno vietato di entrare in piazza Esedra per far scendere i nostri turisti, così com’è sempre stato. Dicono che si tratta di un’ordinanza del comune. Cosa discutibile dal momento che siamo in una città turistica. Ma vabbè, almeno potevano avvisarci. Così ci hanno provocato solo disagi con i nostri clienti>>. Sulla questione, infine, interviene anche Luca Cirillo, segretario Ugl trasporti di Salerno e dipendente di Cstp Salerno: << Con questa ordinanza del comune ci hanno riversato tutti i viaggiatori contro. Chi ha l’abbonamento, e quindi paga, è rimasto indispettito nei nostri confronti perché, cambiandoci itinerario, hanno privato gli abbonati di arrivare a villa De Misteri. Purtroppo i viaggiatori non sanno che questa non è stata una nostra scelta. Per chi fa’ questo lavoro, avere i viaggiatori contro, l’opinione pubblica, e poi ci si mette anche la parte politica, è dura. Vogliono proprio costringerci a dare le dimissioni. Noi non siamo contro i viaggiatori, ma siamo dalla loro parte>>.