Insorge il comitato civico Messigno, guidato dal presidente Aldo Avitabile. Il motivo della polemica sarebbe stata un ritardo nella consegna di alcuni atti richiesti da quest’ultimo che, nel lanciare un ultimatum al sindaco Uliano per la richiesta, si è visto arrivare in pochi giorni il fascicolo tanto atteso. Ma qualcosa va (nuovamente) storto. Infatti sembra che la documentazione presentata al comitato civico mancherebbe di alcune delibere. Da qui ne nasce un’ulteriore protesta degli esponenti del comitato, che si infiammano ancor di più: “Come promesso siamo a denunciare le prime stranezze o irregolarità che sono emerse dall’esame del collaudo dei lavori di rifacimento e sistemazione dei marciapiedi e della strada di via ripuaria”, dichiara il comitato. “Appunto i lavori, come si legge anche nella determina del 2014 di approvazione del progetto esecutivo, ammontavano a circa 1.030.000,00 euro. Sono stati aggiudicati, poi, con una variante, la cui determina di approvazione non è pubblicata sul sito del Comune, che ha fatto lievitare i lavori di altri 50.000,00 euro circa, ad un complessivo di circa 790.000,00 euro (col ribasso del 36%). Ad oggi, i marciapiedi (lato fiume) del tratto che va da via bonifica e sino all’incrocio di via casone (lato Messigno), sono stati completamente eliminati mediante l’istallazione di una barriera in lamiera (guard rail). Nella relazione di collaudo non è scritto cosa prevedesse la variante ma, nella descrizione dei lavori a farsi, si parla dell’eliminazione del marciapiede lato nord (fiume) di tutta via ripuaria. Ora o il collaudatore non si è accorto che i marciapiedi dal lato incrocio via Casone e sino a Ponte Izzo, sono ancora aperti e non sono stati eliminati oppure le opere non potevano essere collaudate perché non conformi ai lavori a farsi. Laddove, invece, i marciapiedi lato nord non dovevano essere eliminati. Chiediamo: perché quelli posti dal lato di Messigno sono stati chiusi?”.