Pompei, Attilio Adami: “Cari cittadini proiettiamoci alle nuove elezioni senza commettere questi gravi errori”

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“La sfiducia politica con conseguente fine del sindacato pompeiano di Nando Uliano e’ la naturale , fisiologica, chimica ed oserei dire antropologica conseguenza della leggerezza di un uomo trovatosi fortunosamente al comando di una città troppo importante e troppo sottovalutata da egli stesso e da tutto il resto della sua disomogenea maggioranza , ancora più priva di spessore tecnico e politico”, sono le parole del riferimento cittadino del Partito Democratico, Attilio Adami, che attraverso il suo comunicato stampa esprime il suo pensiero sull’attuale situazione politica caratterizzata soprattutto dalla sfiducia del sindaco Uliano di ieri mattina. “La mancanza di rispetto verso l’altra parte politica , verso le istituzioni e soprattutto verso i cittadini , ha portato a continui cambi di giunta , continui e puerili errori amministrativi, ad una inconsistenza politica ed a cambi di casacca con salti della quaglia mai visti prima nella storia della nostra città ! Il falso moralismo , l’isterismo personale, l’assoluta staticità delle azioni messe in campo , il nullismo assoluto , la mancanza del rispetto di tutti i punti del programma elettorale , fanno di questo ormai ex sindaco , come il peggiore in assoluto di tutta la storia politica di Pompei dall’eruzione del Vesuvio del’79 d.c in poi! L’unica consolazione sarà ricordarlo come un brevissima parentesi dal risvolto un’po ironico e teatrale della nostra politica! Sfidare il proprio partito o far finta di appartenerci a propria convenienza , rigettare progetti cruciali come l’Hub , andarsi a vendere ad altri schieramenti , sono errori imperdonabili e scontati da pagare in una politica di tripolarismo come quella attuale ! Troppo debole Uliano , imbavagliato in piccoli interessi di parte. Troppo importante POMPEI , crocevia di turismo e religiosità , per un uomo normale catapultato a guidare il timone in anni di crisi universale! Gli rimprovero tra l’altro di non essersi dignitosamente dimesso tutte le volte che il sottoscritto glielo ha consigliato, detto e gridato in tutte le salse! Adesso cari cittadini proiettiamoci alle nuove elezione con la speranza di non commettere lo stesso grave errore , poiché il nostro futuro e’ nelle nostre mani. Sarebbe anacronistico ripetersi e diabolico rifarlo, non potendo poi risentire quello che oggi è per me e per voi questa insostenibile leggerezza dell’essere”.