In arrivo i cassonetti per la raccolta differenziata su tutto il territorio cittadino. La città di Pompei si mette sempre più in tiro sotto il profilo del decoro urbano. Con esattezza sono 1000 i cassonetti acquistati dal comune di Pompei per una cifra pari a 30.805 euro, pagati in due step (il primo lo scorso 15 giugno di 23.363 euro, e il secondo il 22 giugno di 7.441 euro).Ma, intanto, cominciano già le proteste sul questo fronte. Ad insorgere sono stati i cittadini di via Mariconda. La motivazione sarebbe il posizionamento di tali cassonetti carrellati per la raccolta dei rifiuti e degli indumenti: di fianco l’entrata della scuola d’infanzia della zona. Situzione che, inoltre, costituisce una vera barriera archiettonica, dal momento che occupano tutto il marciapiede, costrigendo così le persone a scendere in strada per oltrepassarli. A renderlo noto è stato un comunicato social del comitato civico di via Mariconda, “Per la Salute dei Cittadini”, guidato dal presidente Gennaro Malafronte. L’acquisto dei cassonetti carrellati è stato eseguito a cura della società Eurosintex di Bergamo. Spesa impegnata nel corrente bilancio. Saranno disposti sistematicamente in zone strategiche della città i vari cassonetti carrellati, di cui alcuni, a quanto pare, serviranno per la raccolta indumenti. Si tratta di cassonetti a misura di vandali, dal momento che, in passato, sono stati numerosi gli atti vandalici a carico dei diversi cassonetti (specie quelli per la raccolta indumenti) in diverse zone della città degli scavi. Erano molto attesi da mesi, soprattutto nella zona più colpita da atti vandalici in questo senso, ovvero quella di via Aldo Moro, più comunemente conosciuta in città come “167”. Sono stati già installati in diverse zone periferiche della città. Saranno installati su tutto il territorio cittadino in maniera omogenea nelle prossime settimane. Ma queste prime installazione hanno già fatto indispettire i residenti delle periferie.