Prima è toccato ad Ottaviano, la cui amministrazione ha cercato di correre ai ripari attivando uno “sportello amico” che, in ogni caso, è a disposizione soltanto degli ottavianesi. Ora è il turno di Nola. Gli sportelli della Gori spariscono un poco alla volta, l’uno dopo l’altro. I cittadini protestano, i politici pure: ma la realtà è che gli uffici non ci sono più ed una larga fetta di territorio vesuviano e nolano non può più usufruire di un servizio. Era utile? Inutile? Conta poco: ormai non esiste più e basta andare sul sito della Gori per scoprire che gli sportelli sono sempre meno. L’elenco è breve, oltre che impietoso per chi vive nel nolano e in una certa porzione dell’area vesuviana: Anacapri, Castellammare di Stabia, Nocera Inferiore, Piano di Sorrento, Pomigliano d’Arco, Torre del Greco. Va detto che la decisione di chiudere gli sportelli non è della Gori ma dell’Autorità per l’Energia Elettrica, il Gas e il Sistema Idrico (AEEGSI), con la deliberazione n. 655/2015. “Al fine di rispondere alle diposizioni dell’Autorità, Gori sta realizzando un piano di miglioramento e razionalizzazione del servizio di “Sportello al Cliente”, attraverso il rinnovamento dei punti di contatto fisico ma sviluppando al contempo i canali di contatto telematico, nel concreto sforzo di offrire un servizio sempre più efficiente e rispondente alle esigenze degli utenti. Sono infatti da tempo disponibili per gli utenti diversi canali di contatto alternativi allo sportello fisico, quali lo Sportello Online (con accesso dal sito web www.goriacqua.com), lo sportello telefonico (NUMERO VERDE 800 900161) e l’app GORI”, spiegano dall’ufficio stampa dell’azienda. Poi c’è lo Sportello Amico, che molti Comuni hanno già aperto. Ma i disagi restano e per molti anziani, poco avvezzi al web, la fine del servizio sarà un bel problema. Le associazioni di consumatori sono sul piede di guerra. Giuseppe Ambrosio, segretario regionale di Codici Campania, promette battaglia: “Così aumenta la distanza tra l’azienda e cittadini, in un periodo in cui dovrebbe invece avvenire l’esatto contrario. Siamo molto preoccupati e chiederemo spiegazioni in merito”. Analogo il tono di Nunzio D’Amico, avvocato e delegato Adusbef per l’area nolana: “E’ evidente che il rapporto tra la Gori e l’utenza fa acqua da tutte le parti! Stiamo raccogliendo le istanze dei cittadini, poi ci rivolgeremo all’azienda per avere chiarimenti”.
Peraltro, la deliberazione dell’Autority che sopprime gli sportelli è del dicembre 2015, ma gli strepiti di amministratori e politici sono arrivati soltanto a chiusure avvenute. Troppo tardi, evidentemente.