Mentre a Sarno, si continua a lavorare per spegnere i focolai e mettere in sicurezza l’area, a divampare sono anche le polemiche. “L’incendio che ieri ha devastato il Monte Saro è stato segnalato tramite App SMA Campania quando era ancora gestibile, ma i soccorsi sono arrivati troppo tardi” afferma una guida esperta del posto e rincarando la dose continua:”Prima della frana del ’98, il Monte Saro bruciava ogni anno e per tutta l’estate. Questa fu una delle concause che contribuì ad alimentare il gigantesco movimento di terra che sotterrò parte della città con metri di fango. Nonostante la lezione si brucia ancora. Preferiscono spendere milioni di euro con gli interventi aerei a fiamme alte piuttosto che intervenire con gli uomini sui piccoli focolai…” Insomma, alla natura dolosa dell’incendio, che sembra quasi accertata, fa discutere anche la modalità con cui sono stati gestiti i soccorsi: una maggiore tempestività avrebbe forse evitato il disastro. Si spera che i danni causati dall’incendio di ieri siano minori rispetto a quelli causati dal fuoco sul Vesuvio di due settimane fa quando a bruciare sono stati 200 ettari di bosco e a morire centinaia di bestiole.