I progetti del Gruppo di Azione Locale “Terra Protetta” riguarderanno prodotti, filiera, dieta mediterranea, patrimonio edilizio, sentieri, turismo sostenibile
Olio, limoni, vino, provolone del monaco: eccellenze nostrane pronte a sbarcare sui mercati internazionali grazie ai progetti del “Gal Terra Protetta” i cui rappresentanti si sono riuniti ieri a Vico Equense per presentare la Strategia di Sviluppo Locale. All’incontro, tenutosi presso l’aula consiliare del Municipio, hanno partecipato il presidente del Gal Terra Protetta, Giuseppe Guida, e Gennaro Fiume, esperto di analisi dell’offerta turistica locale. Nel corso dell’incontro, che ha di fatto concluso la fase di animazione del progetto e la seconda serie di incontri nei Comuni interessati, è stata illustrata la Strategia di Sviluppo Locale dei 22 Comuni della Costa Amalfitana-Sorrentina ed isole del golfo di Napoli, ovvero il documento di pianificazione con cui il territorio avrà la possibilità di migliorare aspetti legati alla qualità della vita e la crescita socio-economica mediante uno sviluppo rurale di tipo circolare. “Siamo arrivati a questo punto – ha dichiarato Fiume – dopo una serie di incontri, workshop e rilevamenti tramite questionari. Abbiamo utilizzato strumenti innovativi per la definizione degli ambiti tematici riguardanti la filiera corta e il turismo sostenibile”. I destinatari del documento sono tutti i soggetti ricompresi nei ventidue Comuni aderenti al Gal Terra Protetta. Le risorse a disposizione, otto milioni di euro suddivisi in più progetti, consentiranno agli Enti pubblici di intervenire sui borghi e ai privati di fare impresa e formazione e di mettere in rete prodotti di eccellenza. “Abbiamo sottoposto i questionari, redatto in italiano e in inglese, anche ai turisti per avere un’esatta percezione che questi hanno dei nostri territori – ha continuato Fiume – individuando così quattro ‘momenti’ chiave sui quali dovremmo puntare per lo sviluppo: il monte Faito, il porto di Positano, il porto di Sorrento e l’area di Massa Lubrense come aggancio con l’isola di Capri. È anche in questo modo che siamo arrivati agli ambiti tematici”. Gli ambiti, come già accennato, sono due: sviluppo e innovazione delle filiere e dei sistemi produttivi locali; turismo sostenibile, inteso come capacità di generare una crescita durevole in armonia con il territorio circostante. “A quel punto abbiamo guardato ai fabbisogni arrivando a tre macroaree di progetti di cooperazione: i borghi, il patrimonio edilizio; i sentieri dei monti Lattari, da mettere in rete attraverso i ‘Cammini d’Europa’; la dieta mediterranea. Si tratta di progetti transnazionali che, attraverso azioni di condivisione, tra le altre cose porteranno i nostri prodotti sui mercati esteri attenti alle eccellenze italiane. Questa serie di progetti, in linea con gli ambiti tematici, sono la cornice entro la quale saranno definiti i bandi ad evidenza pubblica, con cui i soggetti pubblici e privati del territorio potranno usufruire delle risorse del PSR Campania 2014/2020”Bisogna ricordare che il Gruppo di Azione Locale (Gal) Terra Protetta è ormai una realtà in quanto costituitosi come società consortile a responsabilità limitata (scarl) lo scorso 11 agosto ed ha sede a Sorrento presso la Casa Comunale.