I poliziotti che hanno fermato Vincenzo Alborino, 40 anni, sotto casa della ex convivente sono stati aggrediti e hanno riportato lesioni guaribili in 5 giorni. Internato presso il Carcere-Casa di Lavoro di Chieti e in permesso ai domiciliari a Napoli, l’uomo è noto con l’appellativo “tre dita” a causa dell’assenza a seguito di amputazione, delle falangi del dito pollice e indice della mano destra. Alborino, a cui l’Autorità giudiziaria aveva concesso il beneficio di una licenza premio della durata di 7 giorni, perché detenuto presso il Carcere-Casa di Lavoro di Chieti, è stato beccato dalle forze dell’ordine il libera uscita per comprare una pistola in quanto fermamente deciso ad uccidere la sua ex convivente. il pregiudicato, una volta giunto negli uffici di Polizia, è andato in escandescenza minacciando di morte i poliziotti e due di questi, al fine di bloccarlo, hanno riportato lesioni. Condotto alle camere di sicurezza della Questura, sarà processato, nella giornata di domani, con rito per direttissima.