NAPOLI. Un sequestro da due milioni di euro. È quello messo a segno dalla Guardia di Finanza di Napoli che ha intercettato la bellezza di 9 tonnellate di sigarette di contrabbando. Due le persone finite in manette. Le Fiamme gialle hanno così scoperto un nuovo sistema di smercio: sfruttando la possibilità di far transitare sul territorio dell’Ue e quindi dell’Italia tabacchi lavoratori esteri in regime di sospensione di imposta, a causa dell’esportazione verso Paesi extra Ue, l’organizzazione aveva pianificato una fittizia operazione di spedizione. La merce, dopo essere giunta dalla Romania a bordo di un container sarebbe stata imbarcata presso il porto di Salerno con destinazione quello di Misurata in Libia. Tale espediente avrebbe consentito di evitare che, in caso di ispezione in territorio italiano, il carico potesse essere oggetto di contrabbando e quindi sottoposto a sequestro, non essendo lo stesso ufficialmente destinato al mercato nazionale ma a quello extracomunitario.
Con questa metodologia fraudolenta i responsabili stavano tentando di eludere la rete di controlli anticontrabbando prevista a livello nazionale e intracomunitario.