Cene in giardino sotto il cielo dell’estate Sorrentina

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pomodoro, mozzarella, astice bleu e battuto verde

All’Orangerie del Grand Hotel Escelsior Vittoria l’incanto del tipico giardino sorrentino fa rima con i piatti degli chef della storica struttura

Le cene estive all’aperto hanno tutto un altro sapore. Soprattutto se si svolgono in un suggestivo giardino sorrentino. Un classico aranceto, intervallato da alberi di limoni e ulivi. Un tipico giardino della costa mediterranea che in primavera profuma di zagara e d’estate fa bella mostra dei colori dorati e arancio degli agrumi, portando subito alla memoria le meravigliose marmellate e le scorzette candite che impreziosiscono tanti dolci. Ma se il giardino fa da cornice ad una splendida piscina che confina con i resti di una villa imperiale che racconta delle vacanze degli antichi romani in zona, allora siamo all’Orangerie,  uno dei tre ristoranti del Grand Hotel Excelsior Vittoria di piazza Tasso. Nella storica struttura della famiglia Fiorentino il giardino, al pari del panorama che si gode dai terrazzi, ha sempre avuto un fascino tutto suo.

lo chef Antonino Montefusco
lo chef Antonino Montefusco

I roseti, i prati, le aiuole in fiore, i viali, i giochi delle siepi e gli alberi di agrumi hanno sempre accompagnato le vacanze degli ospiti dell’albergo. Oggi, con la direzione di Guido Fiorentino, aiutato da Tiziana La Terza, in quest’immenso giardino si sono animate due aree nuove e inaspettate, aperte anche alla clientela che non alloggia in albergo. La prima è la “Champagneria”, che si trova subito dopo l’entrata,  dove sotto un antico patio circondato dal verde si può scegliere da un ampia carta di bollicine francesi il proprio aperitivo o dopocena. La seconda è appunto l’Orangerie. Uno spazio dedicato alle cene a bordo piscina in un’atmosfera che solo una struttura di lusso sa accendere. Qui c’è anche il forno delle pizze dove oltre a tutte le classiche viene anche proposta quella simbolo dell’Orangerie, con “Mozzarella di bufala, pomodorini e gamberi marinati agli agrumi”. La linea della cucina è quella dettata dai 3 chef dell’albergo capitanati dallo stellato Luigi Tramontano che in particolare cura il ristorante “Bosquet”,  mentre Alfonso Porpora e Antonino Montefusco si alternano tra il Vittoria e l’Orangerie. E sono proprio loro tre che sono riusciti nell’impresa di portare la cucina all’altezza del posto, di rendere i menù suggestivi come gli ambienti. Capovolgendo antiche abitudini di tanti alberghi, perché oggi l’esclusività dei paesaggi ed il fascino dei luoghi vanno di pari passo con la ricerca di una cucina da ricordare.

il maitre sommelier Alfonso Somma
il maitre sommelier Alfonso Somma

Una grande svolta che ha messo al centro della tavola i prodotti del territorio e la cucina di qualità. Una svolta che ha aperto nuovi orizzonti e continua a far riempire le camere di turisti che arrivano da ogni parte del mondo anche per gustare le specialità uniche di una terra che contribuisce non poco all’immagine del Made in Italy. Allora sotto il cielo dell’estate sorrentina può capitare di assaggiare veri e propri pezzi di evoluzione della cucina alberghiera con i piatti dello chef Montefusco che propone un antipasto di “Pomodoro, mozzarella, astice bleu e battuto verde” dove il classico pomodoro insalataro sorrentino accompagna un crostaceo da cucina internazionale. Alcuni primi che parlano di mare e giardino, come il “Risotto al limone con gamberi cotti e crudi” o gli “Spaghetti alla chitarra cacio e pepe, tartare di ricciola all’aneto”. Ed insieme al pane può arrivare una pizza con più gusti che vanno dal prosciutto e fichi a quella con pomodorini. Anche i dolci profumano di giardino e raccontano di come qui la cucina sa mettere insieme l’eccellenza con la storia del proprio territorio con il “Crostatino al limone con meringa all’italiana” ed il golosissimo “Sfera di cioccolato ripiena di arance candite, pan di Spagna, crema e gelato al contreau” servita con cioccolato caldo.

Sfera di cioccolato ripiena di arance candite, pan di Spagna, crema e gelato al contreau
Sfera di cioccolato ripiena di arance candite, pan di Spagna, crema e gelato al contreau

L’attenta selezione dei vini è curata dal bravo maitre sommelier Alfonso Somma, lunga esperienza all’estero e grande abilità negli abbinamenti. Con l’antipasto ha servito un Pallagrello Bianco 2015 Fontanavigna di Terre del Principe, con il risotto un Trebbiano d’Abruzzo Vigna di Capestrano 2012 di Valle Reale e con gli spaghetti un Sauvignon Blanc Opaka 2012 di Marjan Simcic. Come dire che cucina, cantina, servizio e giardino sotto il cielo dell’estate sorrentina battono tutt’insieme un solo ritmo.

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