Ieri sera, dopo due ore di scrutinio, anche la città di Sarno ha scelto il proprio coordinatore del Forum dei Giovani. Eletto con 592 voti Giovanni Agovino si è assicurato la vittoria sul suo concorrente, Raffaele Vitolo della lista Giovani Indipendenti, con uno scarto di 59 voti, 592 preferenze contro 533. Delle 7 sezioni presenti nel seggio 5 sono state a maggioranza Giovani Sarnesi, solo 2 a maggioranza Giovani Indipendenti. Una lotta tra i due candidati molto aperta e accesa, leale fino alla fine ma con qualche screzio durante le votazioni e il conteggio delle schede. Il neo-presidente Agovino a caldo, sicuro della vittoria, ha dichiarato: “Voglio ringraziare tutti i miei collaboratori, tutti i ragazzi della mia lista. Oggi è stata una giornata faticosa, ma nonostante le tante assenze tra gli iscritti alle liste, abbiamo portato a casa il risultato sperato. Voglio spendere due parole anche sul mio avversario, Raffaele Vitolo, posso dire che ha vinto anche lui perché ha cercato di avvicinare quante più giovani al forum”. Anche Raffaele Vitolo, candidato per Giovani Indipendenti, si è espresso a caldo sull’esito delle votazioni: “Innanzitutto voglio congratularmi con Giovanni Agovino per la vittoria, ma ringrazio anche tutti i miei ragazzi che ci hanno creduto fino alla fine. All’inizio si parlava di un grosso divario tra i due gruppi invece possiamo dire che c’è anche un pizzico di rammarico perché abbiamo perso di soli 59 voti. I ragazzi di Giovani Sarnesi sono più grandi rispetto al nostro gruppo e proprio quel pizzico di esperienza in più è stato il quid che ha permesso ai ragazzi di Agovino di vincere le elezioni. Mi impegnerò, come capogruppo di Giovani Indipendenti, a continuare con le nostre iniziative e il nostro impegno, auspicando anche una cooperazione con il gruppo vincente, in modo da continuare a crescere e fare in modo di farci trovare pronti al prossimo appuntamento”. Proprio sulla cooperazione tra i due gruppi Agovino si è espresso in maniera positiva affermando di essere da sempre un fautore dell’apertura verso i gruppi avversari per un percorso di crescita comune.