Rione Furchi vince il “Torneo Rionale – Città di Striano”: Diego Cosenza uomo partita

Pubblicità

Si è conclusa ieri sera, con una delle più emozionanti finali che si sia mai vista in un torneo amatoriale, la quarta edizione del Torneo Rionale – Città di Striano, organizzato dall’Associazione Sport Eventi, rappresentata da Mario Pellegrino e da Luigi Corrado. Ad  incantare gli spettatori presenti, ci ha pensato la Scuola di Danza Mari Ballet di Marisa Orlando, che come ogni anno accompagna gli eventi strianesi con la professionalità e la qualità dei propri allievi e dei suoi collaboratori. Successivamente si è proceduto, come da programma, alla finale del mini torneo di Europa League: una sorta di torneo di consolazione per le squadre eliminate al primo turno. Ad uscire vincitrice dal primo confronto della serata è stata la squadra di Rione Sarno che si è sbarazzata di Rione Cantarelle in una partita senza storia. Dopo un altro mini spettacolo di danza però ecco, finalmente, la finalissima tanto attesa: quella tra i detentori del titolo, Rione S. Valentino, e la squadra di Rione Furchi. Il match è un remake della partita conclusiva dello scorso anno. Proprio loro due, infatti, erano state le contendenti che si erano sfidate nella finale dello scorso anno e che aveva visto trionfare i ragazzi in maglia verde. Dopo i primi minuti di studio e di tattica è Rione San Valentino a passare in vantaggio: Carlo Altomare con una delle sue solite azioni lascia partire un bolide su cui il portiere avversario Dardo non può nulla. Palla nell’angolino basso e risultato sbloccato. Dopo pochi minuti è ancora Rione San Valentino ad allungare il divario con Miranda che è lesto a sfruttare un’indecisione della difesa avversaria ed in mezzo all’area conclude siglando la rete del 2-0. Il match sembra quindi andare in una sola direzione anche perchè Terracciano prima, e Cosenza dopo, sono sfortunati nel colpire due volte il palo. Inoltre un Davide Cosenza molto nervoso, già ammonito, rischia in varie occasioni di prendere il secondo giallo per qualche diverbio con gli avversari, finiti tutti poi con abbracci e scuse. La porta comunque sembra stregata per gli uomini in arancio e ci si avvia al termine senza che Rione Furchi abbia la possibilità di cambiare la partita. Anzi è San Valentino, ancora con Luciano Miranda, a rischiare di andare sul 3 a 0 ma Dardo compie un vero e proprio miracolo sulla conclusione ravvicinta del numero quattro. Tutto finito allora? Neanche per sogno: a 5 minuti dalla fine uno stanco Miranda commette una sciocchezza e si fa soffiare palla da Terracciano che riparte velocissimo in contropiede, appoggio per Diego Cosenza il quale vede dall’altra parte il taglio sul secondo palo di un solissimo Davide Cosenza. Pallone che filtra e la rete si gonfia, 2 a 1. Da quel momento inizia un’altra partita: gli uomini di Rione Furchi con la forza della disperazione, nei rimanenti minuti che li separano dallo scadere, riescono a trovare il gol del pareggio con Diego Cosenza ed a raddrizzare finalmente una partita che sembrava perduta. Dunque 2 a 2 e si è costretti ad andare ai tempi supplementari. Nell’extratime sale in cattedra il numero 9 della squadra arancione che semina il panico nella metà campo avversaria con le sue scorribande. E’ proprio Cosenza a trascinare al vantaggio la sua compagine segnando altre due reti, una delle quali una perla di rara bellezza: lunga sciabolata direttamente da Dardo per Diego Cosenza che appostato a limite dell’area di rigore avversaria, con un aggancio meraviglioso nasconde la palla al difensore che se lo perde completamente e trafigge l’incolpevole Vestale in uscita bassa. Dunque ago della bilancia che a fine primo tempo supplementare pende a favore di Furchi. Nei minuti rimanenti accorcia le distanze La Pietra con un sinistro terrificante che si infila all’incrocio dei pali. Dopodichè viene espulso Davide Cosenza per proteste ma questo non influisce più di tanto perchè è Pisacane a chiudere i conti fissando il risultato finale sul 5 a 3. Al fischio dei due arbitri, i signori Viviani e Villani designati per condurre il match, esplode la festa per Rione Furchi che può prendersi così la sua rivincita ad un anno di distanza.

Felice mister Caldieri per la vittoria della sua squadra: “Ringrazio tutti per l’impegno. Non è stato semplice gestire undici giocatori come loro durante ogni partita. Ho sempre dato spazio a tutti, anche in finale, a parte Antonio Corrado, il secondo portiere che non ha giocato, e mi scuso ancora con lui, ma Dardo mi sembrava in ottima forma. Hanno rispettato sempre le mie scelte e questo li rende uomini seri e maturi. Una finale meravigliosa, sotto 2-0 fino a 5 minuti dalla fine per poi pareggiare e vincere 5-3 nei supplementari: semplicemente fantastici.
Complimenti a Rione San Valentino per la grande finale disputata. E’ stata una partita vera e combattuta con sano agonismo.”

Un pensiero poi per il man of the match: “Complimenti a Diego, nonostante il suo caratteraccio: non voleva mai uscire dal campo ma ieri è stato super. Ha lottato su ogni pallone senza mai mollare e poi con due capolavori, nel primo tempo supplementare, ha coronato la sua grande prestazione. Ha qualità da vendere. Inoltre faccio anche i complimenti a Dardo che si è guadagnato il trofeo di miglior portiere ed a Terracciano che ha raggiunto, ad ex equo con Cosenza, il titolo di miglior giocatore del torneo. Soltanto il trofeo come capocannoniere del torneo ci è sfuggito ma è andato a Di Sarno di Rione Roma che comunque è stato bravissimo.”

Si chiude così un evento che ha visto protagonisti tutti i rappresentanti dei rioni del paese vesuviano per circa un mese e che ha fatto divertire la popolazione con le partite in programma.