Summit per gli otto consiglieri di opposizione. Un incontro figlio della necessità di dover mettere a confronto le proprie idee ed i propri pareri sull’operato dell’amministrazione comunale guidata dal sindaco Ferdinando Uliano. “Pompei sta morendo, e noi abbiamo l’obbligo morale e professionale di salvare la nostra città”, dichiara il consigliere Bartolo Martire che si fa’ portavoce dell’incontro in questione. Riunione che ha fatto convergere all’unisono i pareri negativi sulla gestione amministrativa che il sindaco Uliano ha apportato fino ad oggi sul territorio. “Dal punto di vista gestionale ed amministrativo, i fatti parlano chiaro – continua Martire -. L’amministrazione attuale continua a farsi garante di vecchi progetti che non ha ancora portato a termine. Una politica fatta di soli annunci, quella del sindaco, che, tra l’altro, non regge nemmeno più il gioco. Con gli altri consiglieri di opposizione ci siamo riuniti ed abbiamo capito che per operare per il bene della città, questa amministrazione, ad oggi fallimentare, deve farsi da parte”. Sembra, poi, che i consiglieri di opposizione abbiano l’intenzione di discutere della difficile situazione politica pompeiana anche presso i referenti regionali, dal momento che, a reggere in piedi l’amministrazione Uliano sono partiti politici con orientamento opposto a quello dello stesso primo cittadino, che si è, da sempre, professato esponente del Partito Democratico, anche nella Città Metropolitana. “Non è possibile che a reggere il sindaco Uliano siano partiti del tutto in contrapposizione con quello di cui lui stesso afferma di essere esponente. Siamo contenti di aver raggiunto questa sinergia tra le forze politiche di opposizione. Abbiamo tutta l’intenzione di mettere in campo iniziative mirate, soprattutto per il bene della città. Remiamo tutti secondo un unico comun denominatore: la fine del percorso politico di questa amministrazione, che non ha fatto altro che danneggiare ancor di più la città di Pompei”.