Pompei, raccolta differenziata: gli esercenti contestano il nuovo piano di raccolta 2016

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Ancora polemiche degli esercenti sulla raccolta differenziata pompeiana. Sembra che il dato in aumento della raccolta rifiuti, arrivato al 63% nel mese di giugno, non abbia per nulla soddisfatto i commercianti pompeiani, che continuano a chiedere un servizio più adeguato, soprattutto per le utenze commerciali. Ma non solo questo. Di fatto, i commercianti, attraverso le associazioni di categoria, si stanno muovendo da mesi per avere dei chiarimenti da parte dell’amministrazione comunale circa l’appalto assegnato all’attuale ditta incaricata per lo sversamento dei rifiuti nella città degli scavi, la New Ecology. Un “mistero” che resta ancora rinchiuso tra le mura del municipio, nonostante le richieste di accesso agli atti (effettuate da parte delle associazioni di categoria) siano state diverse nel corso di questi mesi. Scontenti ed ancora insoddisfatti, quindi, i commercianti che, nonostante i dati parlino di miglioramenti su questo fronte, chiedono un servizio più efficiente, prendendo come riferimento proprio la vicina città di Scafati che, in questo caso, ha un calendario distribuito diversamente e (secondo i commercianti pompeiani) in modo più logico ed utile alle utenze commerciali. Raccolta dell’umido tutti i giorni della settimana, poi secco, multimateriale e vetro tre volte a settimana. Questo in sintesi il calendario della raccolta differenziata scafatese per le utenze commerciali, che confrontata con quella pompeiana dimostra la notevole differenza: umido tre volte a settimana, vetro una sola volta, e indifferenziato solo due volte. Questo è quello che fa’ insorgere, quindi, i commercianti, che si ritrovano a gestire grosse quantità di rifiuti tutte le settimane in spazi piccoli, in attesa che arrivi il giorno tanto atteso della raccolta prevista dal calendario attuale.