Il primo cittadino, Nando Uliano, risponde alle accuse che il consigliere di opposizione Franco Gallo aveva divulgato alla stampa locale, nei giorni scorsi, sul suo conto e sulla sua amministrazione politica. Si è trattato di un dossier spedito alla Commissione antimafia del Senato, in Prefettura a Napoli ed all’Anac di Raffaele Cantone, e che, come sottolinea lo stesso Gallo nel documento inviato anche a Roma, parla di tutta una serie di condotte omissive, ma anche comportamenti che lascerebbero intravedere ‘il condizionamento della propria attività’ da parte di persone che rivestono il ruolo di consigliere comunale e/o appartenenti allo staff del sindaco. “Per il mio stile e per aver combattuto, dall’inizio e da sempre, contro l’illegalità, le mafie e le corruzioni, invito da subito il consigliere Gallo a venire con me e con le forze dell’ordine in Procura, per chiarire insieme la cosa a tutta la città di Pompei”, così apre il suo intervento sulla questione il sindaco Uliano, che fa sentire da subito il suo pieno disappunto. “Al di là delle sciocchezze e bugie del consigliere Gallo, tutto questo è un becero uso di strutture serie, come la Commissione antimafia, per propri scopi politici”, continua il sindaco: “Il solo ricorso alla stessa commissione presuppone che il consigliere Gallo sia a conoscenza di situazioni o di rapporti camorristici nelle istituzioni cittadine. Un fatto molto grave che metterebbe a rischio, addirittura, la vita di molti amministratori e dei cittadini per bene. Ho sempre combattuto le mafie e l’illegalità, senza se e senza ma. Ho il dovere di tutelare le istituzioni e i cittadini, che rappresento come sindaco, contro questi disgustosi e pericolosi individui. Su questa tematica seria non permetto a nessuno di fare basse speculazioni politiche. La lotta alla camorra è una cosa seria. Invito tutti a denunciare qualsiasi sospetto. La nostra è una città piccola, e ci conosciamo quasi tutti”.