Ieri mattina, in località Saudone, si è proceduto all’inaugurazione dell’area Pip, il nuovo distretto industriale di Striano. A dare inizio alla cerimonia, tagliando il nastro di battesimo e sancendo così gli iniziali insediamenti nel nuovo polo produttivo, sono stati ovviamente il parroco del paese vesuviano, Don Michele Fusco e il sindaco Aristide Rendina. Presenti alla manifestazione l’assessore ai lavori pubblici, Santolo Sorvillo, e tutta la giunta comunale. Una numerosa partecipazione, nel capannone in cui sorgerà l’azienda G.M. di Terzigno, arriva non solo dai cittadini di Striano, ma anche dai territori limitrofi. Si tratta della prima azienda in assoluto ad insediarsi nel distretto strianese e ad usufruire delle strade appena asfaltate per permettere, una volta che tutto il distretto sarà in funzione ed a pieno regime, il passaggio dei mezzi logistici. Non soltanto queste le presenze all’evento di inaugurazione. Infatti, oltre alla nutrita folla di personaggi istituzionali, erano presenti anche numerosi esponenti politici di spicco, come il consigliere regionale del Pd Mario Casillo e l’onorevole Francesco Picarone, presidente della commissione bilancio della Regione Campania. Sul palco e tra il pubblico anche diversi imprenditori locali e membri dell’Agenzia per lo Sviluppo, l’ex AgroInvest che, come ha sottolineato anche più volte il sindaco Rendina, “Ha avuto un ruolo primario nella realizzazione dell’area Pip di Striano”.
Hanno aperto la discussione il sindaco di Sarno, Giuseppe Canfora, nonché presidente della provincia di Salerno e Mauro Maccauro, presidente di Confindustria Salerno. “Dar vita ad un’area industriale di oltre 50.000 metri quadrati – ha affermato Canfora – significa poter far aprire decine di attività industriali, creando, nel solo polo strianese, circa mille posti di lavoro. Tali traguardi rappresentano grandi soddisfazioni per gli amministratori locali, i sindaci, e per chi vive e opera nel Mezzogiorno”.
Successivamente, ha preso poi la parola Picarone, evidenziando che “Striano e i comuni limitrofi costituiscono un’area strategica di interscambio nodale per la Campania. Nel Programma Operativo Regionale (POR) 2014-2020, oltre ai 16 miliardi di euro previsti per il rilancio dell’economia regionale, saranno stanziati anche 500 milioni di euro per la decontribuzione e il credito di imposta e 300 milioni di euro per le aree portuali di Napoli, Salerno e Castellammare di Stabia. Inoltre un passaggio importante sarà l’esonero Irap per le start-up innovative». Picarone, infine, conclude: “il governo regionale è vicino a tutte quelle amministrazioni locali, indipendentemente dal colore e dal referente politico, che porteranno all’ attenzione progetti validi per lo sviluppo economico e il rilancio occupazionale. Non possiamo più rischiare di perdere tutti i fondi che l’Unione Europea destina ogni anno alla Campania per tali scopi”.
A seguire, poi, l’intervento del sindaco Aristide Rendina che, visibilmente emozionato ha sottolineato: “Quella di oggi è una giornata simbolo per Striano: essa sancisce lo spartiacque tra il mondo imprenditoriale di ieri e quello che sarà l’impresa del domani. Sono fiero di essere il sindaco di questo paese. Il nostro territorio ha delle potenzialità logistiche, imprenditoriali, occupazionali che andavano accompagnate nella direzione giusta. Sono anche recentemente stati assegnati, dal patto stato-regione, 35 milioni di euro per realizzare la stazione Vesuvio Est di Striano, dove si incontreranno le linee della Tav e quelle della Circumvesuviana e quindi treni nazionali e locali. Siamo riusciti ad ottenere questi finanziamenti in tempo utile grazie all’ impegno dell’amministrazione, dei nostri tecnici e dirigenti”. Rendina ha, poi, proseguito: “I fondi nazionali ed europei sono stati spesi bene per realizzare un’importante opera pubblica. Striano è riuscita ad abbattere i costi per consentire un più economico e agevole insediamento degli imprenditori, che hanno avuto il coraggio di investire e credere nella nostra realtà. Grazie ad una gestione seria e credibile, Striano è vista con attenzione e rispetto dai territori limitrofi. Il tutto è il frutto dell’impegno di due anni di governo locale, che ha portato a completamento un lavoro iniziato con le passate amministrazioni”.
Conclude, infine, Rendina: “Ringrazio tutti coloro – istituzioni, esponenti politici locali, imprenditori, l’Agenzia per lo Sviluppo – che hanno consentito di portare avanti un progetto dall’ enorme impatto economico e occupazionale non solo per Striano ma per tutti i territori limitrofi. Dobbiamo far sì che i nostri giovani non siano più costretti ad emigrare fuori regione per poter trovare un posto di lavoro. Faccio quindi un invito agli altri imprenditori strianesi che da ora in avanti non avranno più scuse: investite nel nostro territorio, ora è possibile”.