Se Salerno si gusta in riva al mare

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da sinistra Matteo Rocco, il fratello Andrea, Fabrizio Gigante

Il mare bagna Salerno. Più di quanto possa apparire a prima vista. Nuovi lidi balneari e nuovi porti turistici stanno caratterizzando sempre più la città che cresce e si allarga verso il mediterraneo. E polemiche politiche e ambientali a parte, sembra che l’esperimento stia riscuotendo successo. Questo porta anche a nuove aperture di ristoranti in luoghi fino a qualche anno fa inimmaginabili. Come è accaduto nel porto turistico della Marina di Arechi che si trova di fronte allo stadio di calcio della Salernitana. Qui, due vecchie conoscenze della ristorazione cittadina, Matteo Rocco e Fabrizio Gigante sono salpati per una nuova avventura gastronomica che si gioca tutta in riva al mare.  Tra catamarani, panfili e barche varie svetta il loro ristorante pizzeria “SemprInPorto” che sorge su uno dei tanti moli, a pochi centimetri dall’acqua. Il tentativo non è solo quello di completare l’offerta turistica della struttura portuale; ma è anche quello di contribuire a dare un’anima alla cucina cittadina. Un’anima che manca nei menù troppo omologati dei tanti locali turistici sparsi sul lungomare. Del resto i due giovani ristoratori non sono nuovi a sfide del genere. Hanno gestito per anni “QuasInPorto” che si trovava dall’altro capo della città ed ora che nel porto ci sono per davvero stanno dimostrando con impegno che Salerno si può gustare in riva al mare. Giovane è lo staff di sala con Davide Borsa e Luca Avossa, giovane è la brigata di cucina capitanata dallo chef Giuseppe De Simone, aiutato dallo chef Raffaele Tucci, e giovane è il pizzaiolo Antonio Romano. Anche se tutti hanno anni di esperienza alle spalle ed hanno creato lo giusto spirito di una squadra unita che si muove con competenza e consapevolezza.

gnocchi di patate e frutti di mare
gnocchi di patate e frutti di mare

Come la consapevolezza dello chef di variare il menù a seconda dei prodotti di stagione e di mettere nei piatti la tradizione marinara senza stravolgimenti. Senza fuochi d’artificio; ma con semplicità, armonia e gusto. Ispirandosi al mare che sta di fronte e che a destra bagna la costiera amalfitana e a sinistra il Cilento. E’ così che a tavola arrivano gli “Gnocchi di patate con frutti di mare” o con salmone fresco e rucola, i “Paccheri con genovese di tonno”, le “Cortecce cacio e pepe con vongole” o i “Tubettoni con fagioli e cozze” tanto per citare alcuni primi. Anche gli antipasti sanno raccontare della cucina che tenta di non essere banale con l’ “Insalata di farro e cozze” il “Polpo e fagioli”, le “Triglie fritte con patè di olive”, il  “Polpo alla griglia” o “Totani, patate e piselli”, un omaggio al piatto nato in costiera ma arricchito con i piselli di stagione. I secondi nascono guardando lo specchio d’acqua antistante con la “Frittura di paranza”, il “ Baccalà scottato su scarola” o la “Tagliata di seppia con riduzione di balsamico”. L’angolo della pizza, gestito da Romano, sforna, oltre a tutte   le classiche della tradizione, anche una saporita pizza con scarole olive e capperi e il tipico “Pizzariello”. La carta dei veni è essenziale e privilegia il territorio cilentano che da quest’angolo di Salerno sembra ancora più vicino

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