La prima esperienza formativa a Terzigno di questo tipo, nell’ambito del progetto pilota “Diamo uno schiaffo alla violenza”, è stata sviluppata in 24 ore totali di lezioni teorico – pratiche il corso per difendersi dalla violenza fisica e psichica di genere. Corso utile alle ragazze partecipanti per imparare le nozioni di contrasto alla violenza di strada, allo stalking e come antiaggressione.
Questo corso, aperto agli studenti, sia ragazzi che ragazze più grandi, degli ultimi anni di liceo, è stato frequentato da studentesse del quarto e del quinto anno dell’istituto superiore che ha sede a Terzigno. Le giovani frequentatrici, fornite le dovute autorizzazioni di legge e la copertura assicurativa obbligatoria, hanno potuto imparare tecniche di autodifesa per lo svincolamento da presa al collo o ai capelli, da soffocamento, oltre che un percorso di difesa da minacce da mani nude, da bastone e da coltello, quello da catena e pistola non è stato trattato perché rientranti nel programma di corso avanzato. Le partecipanti, nelle lezioni teoriche, hanno anche imparato a capire quando un soggetto entra nella propria “area di protezione” per riconoscere l’eventuale minaccia. Organizzato dall’Associazione K’i Do Academy presso il centro sportivo dell’Associazione Tertium Miliarium, in collaborazione con il Liceo “A. Diaz” ed il Comune di Terzigno, è stato tenuto dal tecnico istruttore Valerio D’Antonio dell’A.S.D. K’i Do, con il presidente Pasquale Formisano.
“Sono in programmazione, già dall’inizio del prossimo anno scolastico, nuovi percorsi formativi per le scuole del Territorio – annuncia l’assessore alla Pubblica Istruzione, Genny Falciano – gratuiti e facoltativi, che daranno la possibilità, come questo appena concluso, agli studenti che lo frequenteranno e che supereranno la prova finale, dei crediti formativi scolastici. Saranno attivati anche corsi, sempre gratuiti, per le donne, previa la disponibilità dei soggetti interessati, come le associazioni sportive Tertium Miliarium e K’i Do, che ringrazio sempre per la loro disponibilità e la fattiva collaborazione”.
“Una bella esperienza – dichiarano Roberta, Alessia e Ylenia, le prime ragazze che hanno ricevuto l’attestato – perché mai si può pensare, prima di frequentare un corso del genere e che ragazze generalmente più deboli di un ipotetico aggressore, possono svincolarsi e reagire in maniera sensata, respingendo sia fisicamente che mentalmente violenze sulle donne”.