E’ andata deserta la gara d’appalto per i lavori di manutenzione ordinaria di via Messigno seconda traversa. Che la strada versa in condizioni di degrado e pericolo è oramai questione annosa e sempre più evidente. Sembra, poi, che sia diventata una vera e propria maledizione per i residenti che va di nuovo su tutte le furie ed, anche stavolta, restano delusi dalle continue promesse, puntualmente, non mantenute. In questo caso, però, sembra che la questione non riguardi la parte politica. Nessuna ditta ha accettato l’incarico per i lavori nella strada, che ammontano a circa 60 mila euro. Ma resta comunque da capire il perché. Intanto, ieri, per l’ennesima volta, si è mobilitata una piccola rappresentanza di cittadini (circa 4 famiglie) che hanno protestato ai piedi di palazzo De Fusco per cercare di avere chiarimenti. La protesta è stata placata proprio dagli addetti ai lavori che hanno rassicurato, ancora una volta, i residenti di via Messigno, informandoli sulla reale situazione dei fatti. Le motivazioni di tutto ciò sono ancora poco chiare, bensì sembra che sia emerso un problema di carattere prettamente tecnico. “Basta non ce la facciamo più. Continuano a farci promesse e, puntualmente, non le mantengono – dichiara Anna, una residente del posto -. Siamo stufi di vivere in quelle condizioni”.
Ad ogni modo, sembra che verrà disposta una nuova gara d’appalto, che avrà durata di una settimana. A renderlo noto sono i tre consiglieri di Alternativa Pompeiana, tra i primi a volere i lavori di manutenzione della strada. “A nome di tutta l’amministrazione chiediamo scusa – spiega il consigliere di Alternativa Pompeiana, Angelo Calabrese -.Ci teniamo a precisare, però, che non si tratta di un fatto che riguarda la politica, bensì si tratta di un problema, prettamente, tecnico. I dirigenti hanno già predisposto un nuovo bando di gara, stavolta si spera abbia un esito positivo. Abbiamo la stessa preoccupazione dei residenti di via Messigno, in questo. Noi, in quanto politici, indirizziamo con le varie determine, poi tutto passa in mano alla parte dei tecnici. Bisogna rendere noto che la politica su molti aspetti è totalmente esclusa. Questo è uno di quelli”.