Si è tenuto ieri il comizio che ha aperto la campagna elettorale di Maurizio Falanga, il quale ha visto come ospiti l’onorevole Paolo Russo e il consigliere regionale Armando Cesaro.
I toni sono stati tutt’altro che pacati, e sono state lanciate forti invettive all’attuale amministrazione.
Significativo l’intervento di Felicia Bifulco, della lista civica “L’alternativa c’è” a sostegno dell’avvocato, che ha affermato: “Poggiomarino necessita di priorità diverse dal marciapiede più bello del vesuviano”; altrettanto incisivo, seppur dal linguaggio meno forbito, l’intervento di Giuseppe Sorrentino, della lista civica “Falanga sindaco”: “Se in casa vostra quando piove vi riempite di merda, cercate di abbellire il vialetto con qualche luce?”.
Si sono inoltre sfiorate tematiche delicate, come quella degli scavi archeologici di Longola, il cui operato amministrativo è stato fortemente criticato dall’ex assessore comunale Violante Giugliano, che ha dichiarato: “Fin’ora sono state raccontate solo frottole, la gente è stata ingannata da false promesse e inutili progetti, oltre al fatto che il settore è stato affidato nelle mani di persone senza alcuna professionalità.”
Il coordinatore di Forza Italia Giovani di Poggiomarino Antonio Miranda, ha inoltre affermato “Il centrodestra è finalmente unito sotto un’unica bandiera”.
Particolarmente toccante la dedica di Rossella Vorraro, esponente di della lista “Forza Italia” , a Raffaele Vastola, ex coordinatore di Forza Italia Giovani di Poggiomarino venuto a mancare pochi anni fa.
Non sono mancati però attacchi da parte della Vorraro all’attuale amministrazione, che riguardo la questione del piano urbanistico comunale ha dichiarato: “ abbiamo speso 130 mila euro, ma il PUC non si sa che fine abbia fatto” Aggiungendo “ Io ritengo che Poggiomarino sia stata trattata come una donna a cui si compra un bel vestito, ma che è gravemente malata”.
Aspre critiche sono provenute inoltre dall’ex primo cittadino Vincenzo Vastola, che ha svelato che probabilmente domenica Poggiomarino ospiterà Stefano Caldoro, l’unica persona, a detta dell’ex fascia tricolore, da ringraziare per le varie opere di cui il comune si fregia.
Vastola ha inoltre sottolineato che tutt’ora i documenti per il bilancio non sono pervenuti alla minoranza, inveendo sul palco al grido di “Amministrazione trasparente, dateci le carte”, e concludendo il proprio intervento affermando che, riguardo l’esproprio dei terreni per le vasche di laminazione, non solo il comune non si è prodigato nella difesa dei proprietari terrieri di quelle zone, ma non è stato neanche dato agio ai cittadini di poter fare ricorso in tal senso.
Sono seguiti infine i complimenti e i dovuti buon auguri di Armando Cesaro e Paolo Russo, il quale ha addirittura sottolineato la “sciatteria” delle luci dell’insegna comunale accese per metà.
Il comizio si è concluso con l’intervento di Maurizio Falanga, che ha puntualizzato che la trasparenza comunale non consiste unicamente nel non appropriarsi indebitamente dei soldi pubblici nel corso del mandato, precisando che anch’egli e i propri candidati hanno le mani pulite, al grido di: “Giù le mani dai miei candidati”.