Tante sono, ormai, le aziende che in qualche modo hanno fatto intravedere un luminoso futuro qui in Campania, spaziando dal tessile fino ad arrivare alla ristorazione. Brillante ed al contempo particolare è, però, l’idea nata dall’intraprendenza e dalla lungimiranza di due ragazzi campani, Saverio Guardato e Mario Casillo, che hanno gettato le basi della loro azienda ad Ottaviano, nel vesuviano. Kitelight, questo il nome della startup tecnologica, è una software house dedicata allo sviluppo ed alla creazione di applicativi videoludici sulla base di giochi da tavolo già esistenti o del tutto originali. Il progetto nasce poco più di un anno fa dalla passione per l’innovazione e per il gioco in tutte le sue forme. Uno dei progetti attualmente in fase di sviluppo da parte dell’azienda è la piattaforma KL1 che permette di fondere l’esperienza del gioco da tavolo con la tecnologia digitale di tablet e smartphone. Si tratta della prima console dedicata ai giochi da tavolo digitali, che permetterà di costruire un “ponte” tra il mondo del videogioco e quello del board game.
L’ANALISI TECNICA – Il software operativo utilizzato è quello di Windows 10. L’ intera console è formata da due elementi fondamentali: il primo, la“main board” o “plancia” ovvero la superficie dove posizionare pedine e segnalini di vario genere, composta da uno schermo LCD touchscreen da 23” incassato in un guscio in fibra di carbonio che al suo interno ospita l’intero sistema hardware; il secondo, ovvero il controller “virtual pad”, una sorta di tablet migliorato per consentire la creazione di un punto di contatto indissolubile tra il mondo di gioco “fisico” e l’intrattenimento in forma digitale, assicurando contemporaneamente elevate prestazioni di gioco. Inoltre il team sta sviluppando alcuni elementi opzionali per l’utente come l’ “iperdice”, un dado bluetooth per rendere ancora più interessante e suggestiva l’intera esperienza di gioco.
UNO SGUARDO AL FUTURO – In sostanza l’ obiettivo dell’impresa è quello di “dare agli utenti un’esperienza di gioco mai vista prima”. Un pensiero che scaturisce dal fatto che è in corso un inarrestabile e naturale processo evolutivo da parte di un mondo sempre più digitalizzato. C’è tra i giovani la voglia di sperimentare, di osare, ma soprattutto di raggiungere standard elevati di qualità e di esperienze vissute, soprattutto in prima persona. Il gioco da tavolo è da sempre un mercato di nicchia nel panorama ludico mondiale, anche se negli ultimi tempi si sta ampliando, in controtendenza all’isolamento generato dai videogiochi. Allo stesso tempo, ad oggi, la digitalizzazione è cosi radicata nel tessuto sociale che si riusce più ad escluderla del tutto. KL1 si propone, quindi, come collante tra queste due realtà, cosi da creare un modo completamente nuovo di giocare e di vivere la socialità fisica, che oggi troppo spesso viene soppiantata da quella virtuale, avvalendosi di tutta la potenzialità meccanica ed estetica che il digitale permette di esprimere. Tanti napoletani, non potranno che essere felici ed orgogliosi di un progetto così ambizioso, partorito dalla mente di un conterraneo e sviluppato per intero, qui a due passi. “Il nostro è notoriamente un territorio difficile ed è proprio per questo che i nostri conterranei hanno un valore aggiunto: la creatività porta a vedere le cose da un altro punto di vista. Quello che mi sento di dire, a tutti coloro che hanno un obiettivo nella vita o un sogno da voler inseguire, è di rimboccarsi le maniche, fissare il punto in cui si vuole arrivare e metterci tutta la passione e la costanza della quale il popolo campano è fornito perché il nostro territorio ha tantissimo da offrire ed ormai è arrivato il momento di lasciarsi indietro l’atteggiamento disfattista che da tempo ormai ci pervade. In fondo siamo noi la nuova generazione e tocca a noi mettere le basi per migliorare il futuro della nostra terra”: queste le parole di Mario Casillo, CEO di Kitelight, intervistato sull’argomento.