A Striano e nei paesi limitrofi del vesuviano sono diverse le denunce arrivate alle forze dell’ordine per reati di truffa agli anziani.
Diversi, i trucchi utilizzati dai malintenzionati: finti funzionari, prestiti non restituiti ma la nuova frontiera del raggiro sembra essere quella del fasullo acquisto, da saldare ovviamente in contanti, riguardante un “software” di ultima generazione ordinato attraverso la tv o a seconda del modus operandi utilizzato dai malviventi. Escamotages di ogni genere, insomma, che fanno leva su termini pressoché sconosciuti da parte dei truffati, e che mandano maggiormente in confusione se pronunciati con la rapidità di un oratore esperto, abituato ad un certo tipo di attività. Alla fine, il poveretto di turno, non può fare altro che cedere alle richieste fattegli e accorgersi, soltanto a giochi fatti, del raggiro subito.
La lievitazione del fenomeno, che si avvia ad assumere le sembianze di “emergenza sociale”, ha fatto si che la consunta dei pensionati di Striano organizzasse, nell’arco di pochi giorni, dei corsi di formazione coadiuvati dal nucleo dei carabinieri di Striano, ed in particolare dal maresciallo Antonio Botta, comandante di caserma, che si è reso disponibile per ben due volte ad incontrare gli anziani ed istruirli in altrettanti, nonchè interessanti convegni, tenutisi all’interno del Centro Anziani di Striano in Via Beniamino Marciano.
Un dibattito di grande importanza, condito dalle numerose domande di un nutrito gruppo di spettatori, nei confronti del rappresentante dell’Arma: non andare in confusione e non farsi prendere alla sprovvista, questi i consigli su cui ha insistito il maresciallo Botta, che ha persino dedicato specifici passaggi alla maggiore comprensione di termini informatici e tecnologici. Molte, sono state anche le testimonianze di persone che si sono sentiti in dovere di raccontare la propria esperienza, per evitare che altri, come loro, cadano nelle medesime trappole tesegli da gente senza scrupoli.
Oltre agli incontri e all’attività d’informazione, i carabinieri della compagnia di Torre Annunziata hanno potuto acquisire numerosi elementi e testimonianze utili per far partire le indagini proprio sugli episodi denunciati dagli anziani di Striano. L’emergenza, però, si registra un po’ d’appertutto: anche nella vicina Poggiomarino, i carabinieri sono impegnati nel fronteggiare una simile piaga. A lanciare l’allarme il consigliere comunale, Raffaele Guastafierro: “Bussano alla porta, spacciandosi per un funzionario delle poste e chiedono di firmare qualche documento. Dopo aver aperto la porta, invadono l’abitazione e rapinano il malcapitato di turno. Ho ricevuto segnalazioni del genere da molte persone anziane: è importante che tutti stiano attenti ed evitino di aprire a chiunque, seppure in buona fede”. Il sistema della truffa all’anziano, comunque, è ben collaudato e si protrae nel tempo già da diversi anni: tante volte, infatti, trasmissioni televisive come “Striscia la Notizia” o “Le Iene” se ne sono ampiamente occupati, smascherando numerosi mascalzoni che chiamavano in causa, con false telefonate, parenti bisognosi di soldi.