Patrocinata dalla Regione Campania, dal Comune di Napoli, assessorato alla cultura e al turismo, dal Comune di Giugliano ed inserita nel marzo/aprile Donne e nel Maggio dei Monumenti, è in mostra Laura Niola, artista dal curriculum quanto mai folto tra retrospettive londinesi e partecipazioni importanti come alla Biennale. “Semenze” è un’installazione di tavole in cemento con segni pittorici, che si risolve in un invito a curare il pianeta su cui viviamo. Nell’installazione c’è tutta la cultura artistica e umana dell’autrice che raccoglie gli influssi dei movimenti d’arte di passaggio a Napoli negli anni settanta, quelli della responsabilità dell’artista nei confronti di un contesto antropologico, sociale e culturale, e li offre come riflessione comune dell’agire dell’essere umano sulla e verso la Terra.
“Avverto la responsabilità dell’agire umano verso il pianeta Terra – dice la scultrice -. Questo corpo celeste è regolato da leggi che andrebbero rispettate”. “Con Semenze – sottolinea Patrizia Varone, curatrice – Laura Niola vive, consapevole, la positività dell’elemento terra, elemento femminile, creativo e nutritivo, e vive la responsabilità dell’agire, individuale e collettivo, a fondamento della cura della Terra stessa. Elabora così una riflessione sulla sostanza della relazione tra l’uomo e il pianeta su cui vive e al contempo rivolge un invito agli esseri umani, unici e interconnessi, affinché, attraverso il proprio agire, preservino l’equilibrio della natura”.
Semenze è un insieme di elementi di dimensioni di circa 25 centimetri per 50 ciascuna, interdipendenti le une alle altre, come le tavole degli elementi, ognuna contenente disegni, formule, colori e semi. “In quest’ultima esposizione – spiega Patrizia di Maggio, Direttrice della Certosa di San Giacomo di Capri – la terra, il seme che da essa genera, è espressione della rinascita, ovvero del cambiamento. Qui la terra, che tante volte viene evocata nelle opere della Niola direttamente e indirettamente, diventa un grande corpo vivo, non è più matrigna, ma è madre, è forza generatrice di vita, di passioni e di emozioni”. Laura Niola ci racconta così il processo di gestazione, durato più di un anno, e di realizzazione dell’opera e i significati che l’hanno spinata a produrre Semenze. In catalogo, con presentazione di Patrizia Di Maggio e testo di Patrizia Varone, Laura ci fa dono di una manciata di semi, in segno di continuità e moltiplicazione della cura e dell’amore verso la terra.
Napoli, Castel dell’Ovo, Sala Carceri
dal 22 aprile al 14 maggio, dal lunedì al sabato dalle ore 11 alle ore 19