Pompei, “sfratto” Hermanos: la struggente lettera ai cittadini dell’assessore Cascone

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“Hermanos”, l’opera del maestro Igor Mitoraj che tanto ha fatto innamorare cittadini e turisti, saluta il territorio cittadino. Infatti l’opera, dopo il duro braccio di ferro tra Santuario ed amministrazione comunale, è stata riportata all’interno del sito archeologico, tra i suoi trenta fratelli che si trovavano già lì da più di un mese. A tal proposito interviene l’assessore ai lavori pubblici Santa Cascone, tra le fautrici dell’installazione dell’opera all’interno di piazza Bartolo Longo.

“Ho voluto Mitoraj in piazza Bartolo Longo e non rimpiango la scelta del luogo e della posizione. Magnifica, prorompente, calata nel tessuto vivo del paese per essere a sua volta pienamente vissuta. E’ una scelta condivisa con il gruppo politico di riferimento, e che rifarei perchè sono convinta da sempre che per promuovere la cultura bisogna avere la forza di uscire dai circoli ristretti di appassionati conoscitori, e farla arrivare laddove c’è bisogno di incoraggiare la curiosità, l’emozione, la conoscenza.
Di certo non ero armata da nessuno spirito di belligeranza o da affermazioni di predominio; anzi, in un momento in cui si sprecano fiumi di parole sulla drammatica difficoltà di coesistere nel rispetto delle diversità che caratterizza il nostro tempo, rappresentava un gesto simbolico di unione tra le diverse realtà, una pietruzza per un sano progetto della Pompei futura.
Tutto questo è stato possibile grazie ad un incontro causale all’interno degli scavi archeologici con una bella persona, Luca Pizzi, responsabile artistico della mostra Mitoraj al quale abbiamo manifestato il desiderio, per la città, di godere di una piccola parte di tanta bellezza. Oggi, allo stesso Luca Pizzi, sento il dovere di chiedere pubblicamente scusa.
In poche ore quella che sembrava una richiesta irrealizzabile cominciava a concretizzarsi e, ottenuta la disponibilità dei vertici dell’Atelier Mitoraj, insieme all’entusiastico interessamento dell’assessore alla cultura, Pietro Orsineri, il sogno si realizzava, la sera dopo in piazza Bartolo Longo. Eravamo un piccolo gruppo ad attendere Hermanos e, in un coinvolgente silenzio, l’abbiamo vista prendere forma e, quindi, rendere ancora più unico lo scenario di grande spessore del luogo. Al termine dell’allestimento, nel lasciare la piazza, ci dicemmo che sarebbe stato doloroso il giorno in cui Hermanos sarebbe ripartito; di certo non mi aspettavo in così breve tempo.
Esprimo la mia gratitudine all’Atelier Mitoraj per aver concesso di vivere una magica emozione alla mia città, e con rammarico condivido in pieno la decisione di rimuovere l’opera considerata da alcuni un’attrazione culturale che una pazza irresponsabile aveva catapultato nella piazza in cui “destabilizzava l’ordine prestabilito”, rischiando di mettere in pericolo le persone e gli eventi programmati.
Una preoccupazione fatta proprio da alcuni responsabili di diverse istituzioni politiche, ai quali avrebbe tolto solo il sonno, tanto che si sono affannati per cercare le soluzioni alternative, francamente sono riguardose, per mitigare i rischi della “ingombrante” presenza.
Il direttore artistico alla fine ha preferito ripristinare la tranquillità istituzionale rimuovendola dalla piazza Bartolo Longo e ricollocandola tra le sorelle site nella zona archeologica.
A me resta la delusione per l’occasione persa per i nostri cittadini, e la consapevolezza che in futuro sarà difficile cogliere altre occasioni simili, e trovare persone che possono darci fiducia”.
                                                                                      Assessore
                                                                                   Santa Cascone