Pompei, abusivismo edilizio: litiga col vicino per una rampa (abusiva)

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Litiga col vicino e avverte le forze dell’ordine che scoprono l’abuso edilizio. Il fatto è successo qualche giorno fa in via Fucci ed ha chiamato in causa gli uomini della polizia edilizia di Pompei che hanno scongiurato un altro caso di abusivismo edilizio. Uno dei tanti casi che sta impegnando, sempre di più, gli uomini della polizia municipale negli ultimi mesi. I due protagonisti, in questo caso, avrebbero anche sfiorato la rissa qualche mese fa. Situazione che stava per riproporsi, in quanto era nell’aria che gli animi tra i due stavano riaccendendosi per lo stesso motivo. Tempestivo e provvidenziale, quindi, l’intervento delle forze dell’ordine. Infatti, gli uomini della polizia municipale agli ordini del comandante Gaetano Petrocelli, arrivati sul posto hanno, innanzitutto, placato gli animi tra i due e, successivamente, si sono dedicati ai dovuti controlli al caso. La risposta dei rilievi è stata chiara ed evidente: dietro al vero motivo della lite si nasconde il problema già noto sul territorio cittadino, quello dell’abusivismo edilizio. A scatenare la lite sarebbe stata proprio la creazione di una rampa, da parte di P.A. di anni 68, che un po’ alla volta ha tentato di sconfinare nella proprietà privata del vicino C.P. Una situazione scongiurata anzitempo proprio dai vigili urbani. Diverse sono state le liti verbali tra i due, e diverse sono state anche le richieste pacifiche di C.P. di far riportare il tutto allo stato originario. Ma P.A. non avrebbe acconsentito a tali richieste, e nel corso dei giorni avrebbe continuato imperterrito i suoi lavori abusivi, senza preoccupazioni. Fondamentale è stato, perciò, l’intervento di lunedì scorso della polizia locale, che aveva già segnalato la situazione di abusivismo edilizio ancor prima che fosse chiamata in causa. Infatti, gli uomini dell’edilizia avrebbero scovato l’uomo grazie ai controlli costanti che si stanno effettuando negli ultimi mesi su tutto il territorio, avvalendosi anche dell’utilizzo della tecnologia di Google Earth. Una volta sul posto, oltre a placare gli animi, hanno richiesto il tempestivo ripristino dell’area. Solo in questo caso, P.A., avrebbe ceduto. Infatti nel giro di sole ventiquattro ore ha ripristinato l’area, riportando tutto allo stato originario. Una situazione, questa tra P.A. e C.P., risolta, quindi, anche con una stretta di mano. Non solo interventi di repressione, come quelli delle ordinanze di abbattimento degli ultimi giorni, impegnano gli uomini del comandante Petrocelli, ma anche un lavoro accurato di prevenzione, che sta favorendo la “caccia” al mattone selvaggio.