Da sempre nelle case si è pensato di riempire la dispensa. Soprattutto nelle case contadine o con una tradizione familiare rurale. Allora il periodo di fine estate era dedicato alle conserve sottolio, ai pomodori da mettere nelle bottiglie di vetro e ad altri alimenti da conservare come riserva e consumare durante la lunga stagione invernale quando era difficile avere a disposizione ortaggi freschi. A questa bella e antica tradizione appartiene anche quella dei rosoli o infusi fatti in casa. Nocillo, fragolino, alle rose, limoncello e finocchietto sono solo alcuni dei nomi dell’infinita gamma di liquori casalinghi. Tante erbe, aromi o frutta finiscono sotto spirito per diventare il dolce liquorino da offrire con orgoglio a parenti e amici che arrivano a casa. Uno dei più gettonati negli ultimi anni, insieme al limoncello, è il finocchietto che si fa con i fiori della pianta di finocchio selvatico. E la primavera è il periodo ideale per andare alla ricerca del finocchio selvatico che in questa stagione con i suoi fiori è pronto per essere raccolto. Per i lettori di Obiettivo Notizie, Marialuisa Maresca, titolare insieme al marito, maestro pizzaiolo Ferdinando Gambardella della pizzeria osteria Antica Cantina di via Gottole a Piano di Sorrento, propone la sua personale ricetta per preparare il delizioso liquore a casa propria.
La ricetta
Ingredienti: 1litro di alcool, 1litro di acqua 500gr. di zucchero, 300gr. di fiore di finocchietto raccolti ancora verdi.
Procedimento: Macerare i fiori nell’alcool per 15giorni. Trascorso il tempo prescritto preparare, in una pentola, lo sciroppo con l’acqua e lo zucchero. Far raffreddare. Filtrare l’alcool dai fiori del finocchietto e unire allo sciroppo mescolando bene. Quindi imbottigliare. Da servire freddo