L’associazione “Progetto Famiglia” Onlus cooperazione, organizza un’escursione sul caicco, un antico vascello, in giro per il mare della costiera sorrentina per raccogliere fondi che verranno interamente destinati ai lavori di completamento della casa per le studentesse a Koupéla in Burkina Faso. L’appuntamento è per sabato 23 aprile ore 12,30 allo Yacht Club di Marina di Stabia – Castellammare di Stabia dove ci sarà l’ accoglienza con aperitivo. Seguirà la presentazione del progetto Foyer (casa per studentesse). Quindi l’ imbarco per un giro al largo della costiera sorrentina e pranzo a bordo. La conclusione è prevista per le ore 16 a Marina di Stabia. Il contributo di partecipazione è di 70€ che verrà interamente devoluto all’iniziativa di cui riportiamo la testimonianza di Don Silvio, missionario nel Paese africano: “Dinanzi a tanta povertà, una povertà che spesso diventava miseria, non potevamo chiudere gli occhi, non era possibile far finta di niente. La Provvidenza ci ha aveva mandato in Burkina Faso e lì dovevamo rimanere”. Don Silvio ricorda così il primo viaggio in quel Paese dell’Africa sub-sahariana, avvenuto nel 2003. “Quella miseria, aggiunge, era tale da oscurare la dignità delle persone e privarle dei beni essenziali. Parliamo dell’acqua, della salute, dell’istruzione”. Quel viaggio fu il primo di una lunga serie e quell’impegno non rimase una vaga intenzione ma si è tradotto in un progetto organico che nel corso degli anni ha già realizzato tante opere: 33 pozzi che oggi danno acqua a più di 15mila persone; 3 scuole che permettono a centinaia di bambini di avere l’istruzione primaria, un poliambulatorio che è diventato un importante presidio sanitario di base in una zona dove mancavano strutture di pronta assistenza. Un Centro per la Gioventù, intitolato a Giovanni Paolo II e inaugurato nel 2010, che oggi permette a decine di giovani di avere un posto per studiare e anche gli strumenti essenziali, dai libri al computer. L’ultima opera, ma solo in ordine di tempo, è una casa per studentesse. Le ragazze sono le più penalizzate in una terra dove lo studio è per tutti una faticosa conquista. Alcune devono rinunciare perché il Liceo è lontano dal loro villaggio e avrebbero difficoltà a rientrare, specie con il buio. L’incontro con una mamma che chiedeva di accogliere la figlia almeno per un anno ha aperto un nuovo orizzonte. Detto e fatto. La macchina della solidarietà si è messa in moto ed ha permesso di raccogliere 70mila euro per costruire una casa che è stata inaugurata il 31 gennaio 2016. È solo la prima parte di un progetto che prevede anche il primo piano e la possibilità di raddoppiare le attuali 15 accoglienze. “Dobbiamo trovare 35mila euro”, spiega Francesco De Maria, napoletano documento, presidente dell’associazione Progetto Famiglia – Cooperazione onlus, nata nel 2004 per dare una forma concreta ai progetti di solidarietà, per “raccogliere il grido di chi soffre e dare una risposta umanamente carica di condivisione”, chiude ancora don Silvio, fondatore e anima dell’associazione. “Ce la faremo”, chiosa Francesco con quel sorriso ingenuo e malizioso che appartiene per natura all’identità partenopea. E come non sostenere un progetto come questo che vuole dare a tanti giovani la possibilità di sognare un futuro diverso?