Si è tenuto Giovedì 31 Marzo al Bar Bossa di Poggiomarino il terzo appuntamento dell’evento “Avvicinamento al vino” con Angela Merolla, giornalista enogastronomica e sommelier. Questa volta l’EnoBar ci propone una interessante avventura attraverso la storia del Vino, della sua produzione e dei migliori accostamenti culinari. La serata rifugge dalla forma di una lezione frontale per sviscerarsi attraverso una piacevole cena accompagnata dalla voce di Angela Merolla a delucidare i presenti sui diversi temi con la chiarezza di una cultura passionale. Perché è proprio la passione che Angela, e i suoi collaboratori ed organizzatori dell’evento, vogliono trasmettere. La riscoperta del Vino come arte, un’arte fatta di gestualità precise, linguaggi specifici, odori, colori e sapori che nascondono lavoro e dedizione. Il piacere di un buon vino gustato in compagnia non può fermarsi alla standardizzazione delle etichette da supermarket, si porta a tavola il calore della tradizione e di un artigianato che ha radici vicine a noi più di quanto pensassimo. Angela infatti mi spiega: “Vitigni meridionali di gran lustro e conosciuti perchè generano grandi vini sono: Aglianico (vitigno rosso coltivato prevalentemente in Basilicata, Campania, Puglia e Molise) da cui la DOCG(Denominazione di Origine Controllata e Garantita) Aglianico del Taburno, dallo stesso vitigno in un’altra zona, l’Irpinia, nasce una delle tre Docg Irpine, il Taurasi, poi altre due Docg Irpine sono date dai vitigni Fiano, quindi Docg Fiano di Avellino, e il vitigno Greco per la Docg Greco di Tufo. Poi abbiamo i vitigni Piedirosso, Falanghina, Catalanesca, Coda di Volpe, Biancolella, Pepella, Tintore, Biancazita, Fenile, Ginestra, Ripolo, Sciascinoso che conservano le identità campane e ce ne sono tanti altri ancora di piccolo consumo”.
Durante questo terzo appuntamento è stato possibile degustare lo Spumante Metodo Classico Villa Venier, Spumante Cuvè 56 Villa Venier, Rosato e Taurasi Vinicola Cardinale accompagnati da squisite specialità gastronomiche quali il Babà Napoletano del Mastro
Fornaio Filippo Cascone, IGelati del Laboratorio Vanilla Ice di Pina Molitierno ed Il Limoncello della Distilleria Petrone.
Ancora una volta Vincenzo Bossa si fa promotore della cultura enogastronomica del Meridione ed, in primo luogo, Campana. Dai liquori ai vini, da sottoli a pelati slow food, da formaggi ed affettati nostrani a latte biologico: questa è solo una parte della varietà di cibi e bevande promosse dall’EnoBar, tali da rendere quest’ultimo un centro di valorizzazione e promozione dell’artigianato del posto.