Alla Basilica, ristorante pizzeria del centro antico sorrentino, si predica l’eccellenza. Del resto in una chiesa normalmente si predica; anche se in realtà il nome del locale omaggia la confinante Basilica dedicata a Sant’Antonino patrono della città. Comunque qui si predica; ma soprattutto si celebra l’eccellenza a tavola. Il sacerdote anziano, il parroco, di questo tempio del gusto è Paolo Esposito che, con il suo credo che recita a memoria continuamente al suo attentissimo staff , riesce a tenere alta la tensione per soddisfare la clientela. Gli officianti del rito che si consuma in sala tra prelibatezze gourmet e piatti classici della tradizione mediterranea, sono, invece, lo chef Giuseppe Persico e il pasticcere Raffaele D’Urso. Due gran professionisti che propongono, una pietanza dopo l’altra, dall’antipasto al dolce, un percorso che ben descrive la religione del locale. Stiamo parlando, anche fuor di metafora, di un ristorante impostato come Dio comanda. La spesa giornaliera curata, nei particolari, da Paolo Esposito è la base di tutto quello che poi succederà ai fornelli ed in sala. Pesce fresco per crudi finemente sfilettati o sushi accompagnati da salse all’olio, allo yogurt o alla soia sono la riprova tangibile della bontà della materia prima. E questa regola d’oro vale anche per la carne, tra cui spicca quella di pollame e maiale paesani, e le verdure che da quest’anno arrivano direttamente dall’orto di famiglia. Così gli antipasti, i primi piatti, i risotti, le fritture, le cotture alla brace ed i dolci diventano i messaggeri di una cucina di qualità.
Anche i semplici gnocchi alla sorrentina o la classica lasagna si fanno notare per il loro tono poco turistico. Il menù prevede di tutto: dalle ostriche francesi alla minestra maritata; dal caviale nero alla braciola al ragù; dal salmone scozzese alla zuppa di fagioli. E tutto è preparato con la stessa attenzione e precisione maniacale trasmessa dal patron che fa gli stessi turni del personale. Un altro elemento che caratterizza l’eccellenza del locale è la cantina. Migliaia di bottiglie per centinaia di etichette che rappresentano il meglio del mondo enologico, si parte dalle bottiglie blasonate francesi per arrivare ai vini del territorio, passando per i pregiati e prestigiosi rossi e bianchi italiani. Il servizio segue il ritmo della cucina completando la filosofia dell’eccellenza anche in sala. Il sommelier Mario, Stefano, Marco Giuseppe, Rossana e il maitre Alfonso tra sorrisi cordiali e gustosi suggerimenti descrivono le portate che vanno dalle “Fettuccelle con fave novelle, seppia e bottarga” alle “Quattro varietà di riso con gamberi e curry”, dalle “Tagliatelle verdi con cannolicchi e pomodorini” agli “Spaghettoni con ricci di mare”, dal “Cocktail di gamberi” all’Acquerello, antipasto con assaggi di fantasia di mare. Secondi di pescato fresco, a cominciare dall’aragosta, preparati in mille modi fanno rima con la carne che prevede anche il petto d’anatra. Infine, ma non ultimi in termini di bontà, arrivano i dolci proposti dal bravo Raffaele D’Urso che tra una “Zuppa di agrumi” , una “Panna cotta allo zafferano” e una “Mela ripiena di panna e ricoperta di cioccolato” riesce a proporre ottime Delizie al limone, Mousse, Sorbetti, Piccola pasticceria, Biscotti, Pastiere e Torte decorate a mano. Ma un luogo completo e appagante come lo è, appunto, la Basilica riesce ad accontentare anche gli amanti della pizza che qui è impastata ed infornata con ottimi risultati dal pizzaiolo Bartolomeo De Simone.