Terzigno: mensa abusiva nella sede dell’associazione dove si insegna italiano ai cinesi

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Gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato San Giuseppe Vesuviano, insieme con quelli della Polizia Locale e col dottor Nicola Trinchese, epidemiologo e funzionario della Asl Napoli 3, hanno effettuato un’ispezione presso un’Associazione Cooperativa Culturale Italo-Cinese a Terzigno. Il controllo, conseguenza di un esposto giunto in Questura nei giorni scorsi, è stato svolto verso le 10 in via Ranieri, contrada La Rosa, alla periferia della cittadina vesuviana. L’Associazione, situata in un seminterrato, aveva due vere e proprie aule con tanto di banchetti e cattedre. All’interno vi erano 14 studenti, tra i 17 ed i 40 anni, di nazionalità cinese e tutti regolarmente residenti in Italia. Sul posto era presente la presidente dell’Associazione ed un’insegnante italiana. In un locale attiguo, i poliziotti hanno scoperto una vera e propria mensa scolastica con tanto di cucina, ma priva di qualsiasi autorizzazione. La presidente ha esibito quindi una Scia presentata al Comune di Terzigno per l’apertura di un’attività socio-culturale e ricreativa. Per quanto riguarda il servizio mensa, il personale Asl ha quindi provveduto al blocco della struttura mentre per l’esercizio dell’attività scolastica e la destinazione d’uso dei locali, il personale del Comune di Terzigno si è riservato di compiere ulteriori accertamenti documentali presso la Casa Comunale.