“Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così. Solo che, quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare.”(Giovanni Falcone).
Il corteo sulla legalità tenutosi stamattina a Pomigliano d’Arco, con partenza nel piazzale della stazione della Circumvesuviana, rappresenta la volontà delle scuole e delle istituzioni locali di voler camminare insieme verso una società in cui “giustizia” e “legalità” non siano più eccezione ma regola. Fondamentale è stata la partecipazione delle scuole, fucina di primaria importanza nel campo della educazione alla legalità. 
E’ importante impiantare nei giovani il seme della legalità, intesa come perseguimento della giustizia. Sono loro la speranza per questa società che ormai non fa altro che parlare di giustizia, di legalità e di lotta all’omertà ma che, quando dovrebbe agire concretamente per il raggiungimento di tutto ciò, diventa una società bendata. Dunque, è necessario smuovere le coscienze degli adulti, assopite da tempo, e costruire quelle dei bambini, auspicando un futuro che non si basi su parole ma su fatti concreti ed efficaci e questa manifestazione è stata un piccolo passo proiettato verso questo futuro.
