Tantissime sono le persone che nel corso della loro vita incappano e vengono trascinate via dal vortice della dipendenza. Gli ultimi dati, aggiornati all’inizio dell’anno 2016, raccontano di un numero in forte crescita per quanto riguarda la popolazione italiana ed in particolare quella campana, dove i giovani che si avvicinano alla droga ed all’alcool sono molto più frequenti rispetto a qualche anno fa. Presi in esame i dati raccolti, sono ben 2892 le persone che si sono rivolte all’assistenza dell’ U.O.C. SerT (Unità Operativa Complessa dei Servizi per le Tossicodipendenze) di Nola e che stanno seguendo un programma riabilitativo, che abbraccia varie fasi di un lavoro svolto da un equipe multidisciplinare, costituita da operatori con competenze specifiche: medici, psicologi, assistenti sociali, infermieri ed educatori professionali i quali hanno il compito di seguire ogni paziente ed indirizzarlo verso un giusto trattamento terapeutico, anche in relazione a quella che è la condizione psico-sociale del singolo individuo. Gli interventi, applicati nel centro situato in via Seminario, in una struttura adiacente l’ospedale “Santa Maria la Pietà”, variano a seconda del caso specifico: si passa dalla valutazione periodica dei risultati tossicologici, attraverso una serie di analisi specifiche, a dei programmi di sostegno per tossicodipendenti e per le loro famiglie, con un occhio di riguardo alle fasce d’età più giovani. Il programma terapeutico e socio-riabilitativo va anche ad intervenire sulla prevenzione e la cura delle malattie legate alla tossicodipendenza come l’HIV, le epatiti, etc.
Il territorio maggiormente interessato da questa piaga è quello compreso tra il distretto sanitario 52 (Palma Campania, Striano, Ottaviano, San Giuseppe Vesuviano, Poggiomarino, Terzigno, San Gennaro Vesuviano) e il distretto sanitario 49 (Nola, Saviano e tutto l’interland). Del totale di persone registrate, la maggioranza di persone che si rivolgono al SerT sono di sesso maschile con un rapporto di 3 a 1 rispetto alle utenze di sesso femminile. Il primato territoriale con più utenze spetta proprio a Nola (con le sue frazioni) con più di quattrocento soggetti sottoposti ai trattamenti descritti. Sul triste podio salgono anche San Giuseppe Vesuviano e San Gennaro Vesuviano con circa trecento utenti a testa. Ingenti sono anche i numeri di Poggiomarino, Terzigno, Ottaviano e Palma Campania.
Tra le sostanze di maggiore diffusione spicca la cocaina e gli oppiacei di diverso genere anche se, non è un mistero il fatto che, da tempo ormai, innumerevoli sono i giovani che si avvicinano ai cannabinoidi, spesso inciampando in vicende legate alla Prefettura di competenza ed all’ art. 75 del DPR 309/90, tanto discusso tra i giovani, ovvero la sanzione amministrativa, applicata dalle autorità competenti, la quale interessa i soggetti che vengono trovati, dalle forze dell’ordine, in possesso di sostanze stupefacenti per una o più volte e soltanto ai fini dell’uso personale.
L’obiettivo primario degli operatori del settore di Nola, gestito con fondi pubblici che si aggirano sui cinquecento mila euro annui, è quello di far raggiungere all’utente una condizione psico-fisica soddisfacente. In questo contesto il SerT punta, così, alla reintegrazione sociale dell’individuo curato nella comunità di appartenenza per un futuro migliore.