Intitolata a Giancarlo Siani l’aula consiliare della Regione Campania

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Il 18 Marzo la Regione Campania rinnova il proprio impegno nella lotta alla camorra intitolando a Giancarlo Siani, giornalista de “Il Mattino” ucciso dalla camorra nel 1985 , l’aula consiliare della Regione.

Molti i partecipanti alla cerimonia, tra cui il Presidente del Consiglio regionale Rosa D’Amelio, i vice Presidenti Tommaso Casillo ed Ermanno Russo, il Questore alle finanze Antonio Marciano, il consigliere segretario dell’Ufficio di Presidenza Flora Beneduce, il consigliere regionale Monica Paolino, il presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli, il Direttore de “Il Mattino” Alessandro Barbano, il Presidente della fondazione Polis Paolo Siani, il presidente dell’associazione Libera Fabio Giuliani e il magistrato Armando D’Alterio.
La cerimonia ha inoltre contato l’adesione delle scuole “Giancarlo Siani”di Napoli e di Casalnuovo, oltre agli istituti “De Amicis” e “Vico” di Napoli.

“Oggi per la nostra Regione è una bella giornata” ha affermato il Presidente del Consiglio regionale Rosa D’Amelio,aggiungendo: “L’intitolazione dell’Aula a Giancarlo Siani non è una semplice cerimonia, ma significa rinnovare il nostro impegno civile e democratico contro la camorra e per la cultura della legalità.”
Toccanti inoltre le parole di Monica Paolino: “Ho partecipato con grande commozione alla cerimonia d’intitolazione dell’Aula consiliare a Giancarlo Siani[…]Un evento, quello di stamattina, al quale non avrei mai potuto sottrarmi. Un evento dal forte valore simbolico, volto a rinnovare nella mente di ognuno la cultura della legalità contro ogni forma di camorra e sopraffazione. La targa che oggi apponiamo in Consiglio non è solo un titolo, ma un messaggio chiaro ed inequivocabile che lanciamo soprattutto alle nuove generazioni. Un messaggio di passione, libertà, impegno sociale contro la criminalità organizzata.”

La cerimonia si è infine conclusa con il concerto del coro giovanile “I San Carlini” diretto dal maestro Carlo Morelli.