Il maltempo di domenica scorsa ha lasciato segni non di poco conto nella città di Pompei. Di fatto, nelle ore più concitate, la città mariana è stata preso d’ assalto dalla forti raffiche di vento che hanno devastato molte zone, sia centrali che periferiche. Quello che ne esce fuori è uno scenario di terrore. E’ sembrato per alcuni attimi di vivere su un set di un film. Ma, purtroppo, tutto vero. Il “the day after” non è stato dei migliori, anzi ha dato proprio l’ idea di un risveglio tragico. Spazzatura in strada, alberi crollati, insegne a terra, tutto questo in molte arterie della città ha incorniciato questa domenica di maltempo, rendendo ancor più l’ idea. I danni contati sono stati molteplici ed anche abbastanza rilevanti. Il crollo dei tanti alberi ha provocato disagi che, ancora tutt’ oggi, sono da risolvere. Ad essere presi di mira sono state principalmente gli scavi, con due crolli che hanno messo “ko” il Tempio di Venere. Ma gravi conseguenze si sono avute soprattutto nella struttura cimiteriale, che conta circa 10 loculi danneggiati, 2 monumenti, 3 cappelle, senza contare i crolli degli alberi all’ interno. Un quadro che, raccontato il giorno dopo, lascia molto amaro in bocca, dal momento che ci si dovrà mettere all’ opera per riportare allo stato primario la situazione. Per fortuna, il monitoraggio di protezione civile, polizia municipale, assessori addetti e sindaco, ha evitato la peggior sorte, cioè quella di vittime o feriti. Gravi danni materiali e solo tanta paura per la città degli scavi.