Andrà in scena il prossimo 20 febbraio, un convegno presso il teatro Di Costanzo e Mattiello di Pompei per contribuire, con l’ aiuto di docenti universitari, rappresentanti MIBACT, enti locali e Santuario, a proporre approfondite riflessioni sul progetto hub ferroviario di Pompei, e, soprattutto, valutare l’ impatto del progetto sulla città mariana e sul territorio che va dai comuni di Ercolano fino a Castellammare di Stabia. Un convegno voluto fortemente dal dott. Claudio Gambardella e l’ associazione No Profit Pompei, che mira a trovare soluzioni comuni ed ovvie per il territorio pompeiano, cercando anche di sfruttare le sue più grandi prerogative: arte e cultura. A coordinare il convegno è anche il dott. Giuseppe Scagliarini: “Dobbiamo assolutamente cercare di trovare una soluzione che sia più ovvia ed adeguata al nostro territorio, cercando di sfruttare le risorse anche a vantaggio della città. Risorse che, forse, ultimamente ci siamo lasciati un po’ alle spalle. Parlo di cultura, arte e storia. Insomma tutto quello di cui la nostra città, per anni, si è sempre nutrita. E’ proprio in questa direzione che deve essere sfruttato l’ hub ferroviario, anche perchè potrebbe risultare un vantaggio a nostro favore”.
Nel convegno in questione sarà anche lanciata la prima edizione di un concorso internazionale di idee rivolto agli architetti. “Pompei e la città intermedia”, è il nome che si è scelto per il concorso che dal 20 febbraio sarà lanciato assieme alle varie proposte e riflessioni inerenti all’ hub ferroviario che ne verranno fuori.