Un blitz vero e proprio è stato fatto dai carabinieri nelle fabbriche tessili e opifici di San Giuseppe vesuviano, paesi limitrofi come Terzigno, Ottaviano e Poggiomarino, quindici in totale ma solo sette sanzionate, gestite tra da italiani, cinesi e bengalesi. Più grave è la situazione per tre di queste aziende, le quali sono state trovate in assenza di regolarità per lo smaltimento dei rifiuti in relazione all’igiene e alla sicurezza, al seguito di sequestro di ben quarantasei macchinari siti all’interno delle fabbriche alle quali inoltre le fiamme gialle vi hanno posto dei sigilli implicandone la sospensione delle attività imprenditoriali. Per i proprietari imprenditori di queste fabbriche sono seguite copiose multe da parte delle forze armate. E’ inoltre stato posto a sequestro da parte della guardia di finanza un opificio di San Giuseppe vesuviano nel quale venivano prodotti capi di vestiario con marchi falsi. L’attività di prevenzione per il contrasto delle attività illecite ha portato le fiamme gialle a Napoli, ove ha sequestrato un deposito clandestino nel quale hanno trovato articoli di pelletteria con il falso marchio Armani e 102 tra orologi Rolex e IWC.