Il vicepresidente della Commissione Bilancio della Regione Campania, Alfonso Longobardi, ha rilasciato la seguente dichiarazione:
“Dando seguito ad un impegno assunto a Sorrento in occasione della inaugurazione (17 Ottobre 2015) dei nuovi uffici dei Giudici di Pace ho promosso, presso la I Commissione permanente del Consiglio Regionale, l’audizione ufficiale di alcuni rappresentanti dei Giudici di Pace.
Abbiamo discusso di giustizia e di una possibile ipotesi di riforma del sistema che determini la regionalizzazione dei procedimenti gestiti dai giudici di pace.
Ringrazio il Presidente della Commissione, Alfonso Piscitelli, e i colleghi consiglieri Malerba, Saiello e Carmine De Pascale con i quali ci siamo confrontati su un problema che investe tutti i cittadini della Campania.
Ad oggi i procedimenti giudiziari pendenti dinanzi ai Giudici di Pace in Campania sono circa 500mila. E’ un numero enorme, sul quale è assolutamente necessario intervenire per snellire tempi e modalità di risoluzione delle pendenze.
Il corso della giustizia (mantenendo intatta l’autonomia giurisdizionale in capo al Ministero di Grazia e Giustizia) va comunque garantito al meglio, per offrire un servizio reale ai cittadini.
La regionalizzazione della giustizia è possibile grazie a recenti riforme legislative nazionali e la gestione del contributo unificato potrebbe essere la fonte di risorse pubbliche da mettere a disposizione dei costi di gestione dei Giudici di Pace, relativamente ai locali, al personale, alle spese di funzionamento.
Oggi gli uffici dei Giudici di Pace sono stati tagliati dell’80%. Un elemento questo che ha ulteriormente aumentato i processi e i tempi di svolgimento dei procedimenti. Da qui la necessità di intervenire, riformando il sistema, per rendere un servizio efficace ed efficiente ai cittadini, oltre agli avvocati, ai giudici di pace, ai lavoratori, a chi investe nella nostra difficile terra.
Migliorare la giustizia vuol dire anche dare certezza di una sentenza in tempi rapidi e supportare in tal modo un ciclo virtuoso di sviluppo della nostra Regione.
Inizia oggi un iter politico-istituzionale di valutazione e monitoraggio della possibile Riforma della giustizia in Campania”.