Napoli sempre più capitale: un primato che non si può più ignorare

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Pura magia, puro entusiasmo di un popolo in festa, saltellante e gioioso per i risultati ottenuti dall’incantevole Partenope. Un vulcano che erutta felicità, una valanga di calore che avvolge in questo freddo invernale. Napoli è viva e vuole continuare ad esserlo.

E’ l’apoteosi per una rivalsa che da tempo mancava. Un’estasi di emozioni travolgenti che questa gente dopo anni di duri sacrifici, di delusioni, amarezze e rancori, meritava e merita ancora. E’ una Napoli che vola. Che viaggia col pensiero. Che sogna.

E’ una Napoli che sa di poter vincere, sa di poter arrivare lontano, che può rialzarsi e dir finalmente e nuovamente la sua dopo decenni e decenni, di secoli, di apatia totale. E’ una tarantella di voci e cuori pulsanti, di volti sorridenti e speranzosi.

Una Napoli che comanda, padrona del suo destino. Capitale, ancora, del calcio, del turismo, della cultura. Napoli Capitale, ancora ed ancora. Una Napoli che pullula di storia e di arte. Quella che accoglie un premier Renzi dagli occhi sgranati e lo ascolta dire in quella Reggia vanvitelliana, utopia e prestigio che tanto ebbe quell’antico Regno, “Non ero mai stato qui, ed ho sbagliato a non venirci prima. Bisogna investire in questa terra”.

Una Napoli centro della Regione di cui è capoluogo. Che lotta, stringe i denti, prende duri colpi e li restituisce. Una Napoli che da sola va avanti, a testa bassa, nonostante le migliaia e migliaia di difficoltà. Una città che si prende con la forza le attenzioni positive che le vengono ingiustamente tolte per dar spazio a tutte quelle strumentalizzazioni che feriscono nell’orgoglio un popolo fiero.

La grande Napoli dei musei, dei teatri, dei siti archeologici, del paesaggio paradisiaco, del bel calcio, della gastronomia e della tradizione infinita. E’ diventato difficile ignorare tutto questo. E’ diventato impossibile girare la testa dall’altra parte e far finta che tutte queste voci che gridano alla rivincita siano solo frutto della fantasia. Napoli è vera, esiste. E rivuole ciò che merita: prestigio, investimenti, ammirazione e rispetto.

La Buenos Aires europea, la congiunzione dei cinque continenti, punto nevralgico e di passaggio di ogni razza, cultura e religione. Città di Re, dagli Svevia a quelli del calcio. Città che, con la sua forza, si sta riprendendo i palcoscenici che merita. E adesso, signori, provateci ad ignorarla ancora!