Pompei non trova ancora pace sul caso dell’ Hub ferroviario, che continua a far parlare tanto di se. Stavolta a sollevare di nuovo la questione sono le dichiarazioni dello scorso 7 Gennaio fatte dal presidente del consiglio comunale di Pompei, Alberto Robetti, che facendo riferimento al consigliere regionale Antonio Marciano ha affermato: “La politica pompeiana è già impegnata nella discussione di questo progetto con la società e gli imprenditori, non attendevamo certo l’ invito a farlo da politici esterni”, poi, ancora:” Sarebbe stata, inoltre, cosa gradita e corretta essere contattati personalmente dall’ onorevole Antonio Marciano e non ricevere proposte attraverso i media”.
Il gruppo Alternativa Pompeiana, con il suo capogruppo Angelo Calabrese, ha ritenuto opportuno replicare. “Sono dichiarazioni alquanto fuori luogo, quelle del presidente Robetti. Soprattutto perchè l’ onorevole Antonio Marciano rappresenta a pieno titolo la politica regionale, sostenuta con forza dal nostro gruppo, dal Sindaco e la sua amministrazione. Siamo fermamente convinti, e porteremo avanti con forza questa tesi, che il consiglio comunale monotematico aperto a tutte le istituzioni (nazionali, regionali e locali) interessate al progetto sia la migliore strada per mettere la discussione sui binari giusti”, e continua:” La superficialità di certe dichiarazioni non possono che danneggiare l’ amministrazione e la città”.
E’ una questione che, come una palla pazza, rimbalza da una parte all’ altra. Ad intervenire, lo scorso 8 Gennaio, è ancora una volta il sindaco di Pompei Ferdinando Uliano che dichiara: “Finalmente oggi si è messo un punto al caso Pompei sull’ hub ferroviario. I sindaci della buffer zone, ovvero quelli di Portici, Torre Annunziata, Boscoreale, Trecase, San Giorgio a Cremano, Torre del Greco ed Ercolano unitamente alla Città Metropolitana di Napoli, a Costa Vesuvio ed altri enti questa mattina in regione Campania hanno chiesto al tavolo regionale che si faccia chiarezza sul progetto e soprattutto si pensi a riqualificare l’ intero territorio della buffer zone, dove con urgenza vanno affrontate prima le criticità come le condizioni delle stazioni della Circumvesuviana e dello Ferrovie dello Stato e, dopo, insieme ai comuni, si passerà a vagliare ogni proposta per il rilancio e la promozione del turismo”.
Dello stesso parere del primo cittadino sembra essere anche l’ assessore ai lavori pubblici, Santa Cascone. “La nostra posizione è quella di sostenere questo investimento che il governo, insieme agli imprenditori privati, vuole attuare sul nostro territorio. Però vogliamo che il tutto sia integrato con le esigenze dell’ intera città, e che non sia solo un progetto che faccia trarre benefici solo a quel segmento, perchè oltre a Pompei scavi c’ è anche un’ altra Pompei che ha un tessuto sociale, culturale, economico e politico importante quanto quello degli scavi”, conclude l’ assessore Cascone.