E’ la consigliera più giovane di questa amministrazione, ed è, quindi, sempre più vicina ai giovani e alle loro problematiche. Ha portato a termine diversi progetti che vedono coinvolti soprattutto i giovani della città mariana; ma riesce ad avere lo stesso passo dei veterani, a quanto pare, senza sentirsi schiacciata dalla loro esperienza. Marika Sabini nella sua intervista analizza l’ operato di questa amministrazione comunale.
Può dirci qualcosa in merito al Forum dei Giovani?
Lo scorso 22 gennaio, finalmente, dopo mesi, la I e V Commissione Consiliare (rispettivamente regolamenti e politiche giovanili) si sono riunite, congiuntamente, per discutere del regolamento del Forum dei Giovani. All’ unanimità, abbiamo espresso pieno accordo nel ridare vita a quest’organo dedicato ai giovani. Una proposta che sarà messa ai voti nel prossimo consiglio comunale, dopodichè verrà avviato l’ iter per le elezioni. Dopo alcuni anni in cui il Forum è stato fermo, ricordo in particolare che l’ultima esperienza si era rivelata fallimentare e conflittuale, auspico che stavolta tutto venga svolto in modo trasparente e in nome di una sana e costruttiva competizione tra i ragazzi che intenderanno parteciparvi.
Come ritiene l’ operato di questa amministrazione fino ad oggi?
Mi ritengo abbastanza soddisfatta del lavoro svolto finora; indubbiamente i problemi da risolvere sono ancora tanti e le esigenze della Città non sono ancora state appagate del tutto, ma i progetti che abbiamo condotto a termine finora vanno in quella direzione.
Si riferisce ai 5 progetti che, come hanno detto in molti, non hanno paternità in questa amministrazione?
Si, mi riferisco proprio a questi. Alcuni di essi erano si ereditati dalla vecchia amministrazione, ma senza il lavoro infaticabile dell’ assessore all’ urbanistica Santa Cascone e dell’intero gruppo, di certo, questi progetti, non avrebbero visto la luce. Il Comune rischiava di perdere i finanziamenti, e lo stacanovismo, l’amore per la Città, il desiderio di lavorare a servizio dei cittadini ci ha permesso di combattere e di farcela.
Sappiamo che il suo impegno primario riguarda principalmente, ma non solo, i progetti rivolti ai giovani. Cosa ha seminato e cosa ha raccolto in questi ultimi mesi di amministrazione?
Sul piano personale, l’impegno che sto dedicando per i progetti rivolti ai giovani mi sta ripagando degli sforzi di questi mesi: in ultimo, a dicembre scorso in occasione dello Smau di Napoli è stata premiata come idea più innovativa dei Creative Clusters Beni Culturali e Turismo (presentati lo scorso settembre al palazzo De Fusco), il progetto “bnbsufer.com” di una gruppo di giovani pompeiani, che ora avrà l’opportunità di presentare allo Smau di Berlino la propria idea. Una gran bella soddisfazione per l’intera Città. Oltre la loro idea vincente, ce ne erano altre ancora, sempre frutto dell’ingegno e dell’impegno del nostro territorio, che ho avuto modo di conoscere e apprezzare molto. La nostra terra ha generato tanti giovani capaci, validi, caparbi che possono aiutare concretamente la nostra Città a risalire la china: dobbiamo dare loro maggiore spazio e credito.
Cosa pensa del grande progetto Pompei?
Riguardo la spinosa questione del grande progetto Pompei, non ci si può ridurre ovviamente con un si o no al progetto dell’hub ferroviario. La questione è molto più intricata e complicata: a mio avviso, bisogna cercare un dialogo diretto e franco in primis con le forze produttive della Città e i cittadini (cosa che stiamo facendo in queste settimane), per poi aprire un confronto con il Governo. È importante che si porti, anche, l’attenzione del Governo verso la città moderna, che necessita di un proficuo aiuto per risollevare l’economia e il turismo, per dare una migliore vivibilità ai cittadini e un’accoglienza degno di questo nome ai turisti, con la nascita di un museo, un teatro, una biblioteca, un cinema. È arrivata l’ora, dopo 88 anni, di portare avanti il lavoro svolto da Bartolo Longo e far divenire realmente Pompei una Città.
Progetti futuri e progetti in corso d’ opera?
Come progetto in corso, in qualità di Presidente della Commissione Culturale, ho intenzione di riprendere il lavoro sulla cittadinanza onoraria ad Alberto Angela: dopo aver apportato le modifiche al regolamento, così come deciso da tutti i consiglieri, si potrà procedere adesso all’ assegnazione di questa onorificenza, che ha trovato l’accordo con l’intera Città”.