Fa ancora discutere l’incidente avvenuto lo scorso 28 dicembre tra due treni della Cumana. Ad intervenire, ora, sono i colleghi del macchinista e del capotreno coinvolti nell’episodio. Tutto il personale Eav, infatti, si stringe intorno ai due lavoratori. L’incidente è avvenuto nella stazione di Dazio tra due convogli che viaggiavano in direzione opposta: sembrerebbe che un treno si sia inclinato urtando l’altro che viaggiava in senso contrario. Ancora non sono chiare le cause del sinistro, le indagini sono tuttora in corso, ma nel frattempo il macchinista M. F. e il capotreno S. F. risultano indagati dalla Procura per disastro ferroviario colposo.
Un atto dovuto dalla Procura, che però ha suscitato le reazioni del personale Eav e dei sindacati che denunciano le condizioni di sicurezza precarie in cui versa la holding regionale. La Cumana infatti è accusata di utilizzare treni ormai vecchi e impianti vetusti, non in grado di offrire un servizio dignitoso agli utenti.
Intanto tra i colleghi del personale coinvolto nell’incidente è già gara di solidarietà: da pochi giorni, infatti, è partita un’iniziativa promossa dagli stessi lavoratori attraverso la quale il personale Eav autorizza l’ufficio competente a trattenere una piccola quota dello stipendio, dieci euro, da devolvere agli agenti coinvolti nel sinistro succitato per sostenere le inevitabili spese legali a cui andranno incontro.