“Contro il commissario per Bagnoli”, in centinaia all’assemblea

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assemblea riunita alla galleria Umberto I

In centinaia hanno partecipato all’assemblea contro la cabina di regia del commissario di Bagnoli, indetta da “Bagnoli libera”, comitato di associazioni e gruppi informali di cittadini che negli anni si è impegnato per la salvaguardia di questa porzione della città di Napoli. Tanti i nomi importanti schierati contro il commissario Salvo Nastasi e la sua nomina: in prima linea il sindaco Luigi de Magistris, che parla di incostituzionalità nel commissariamento di un territorio, il cui apparato amministrativo resta comunque in piedi. Il segretario regionale della Fiom, Andrea Amendola, si è invece espresso in merito ad una possibile conversione del sito come polo d’eccellenza per la ricerca aereonautica, ribadendo la necessità della presenza e del controllo degli organi statali originali.

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il sindaco de magistris boicotta la cabina di regia del commissario

È intervenuto, telefonicamente, anche l’ex assessore all’urbanistica Vezio De Lucia, che ha ricordato la presentazione di un progetto per la rivalutazione di Bagnoli risalente al 1993, bloccato dall’ente per la bonifica. Tra i tecnici della Federico II, illuminante è stato l’intervento del professor Massimiliano Fagnano della facoltà di Agraria che ha illustrato  l’esempio della conversione dell’ex bacino minerario del Rhur in Germania, caso perfetto di riconversione ecologica del territorio. Soluzione che, a parere del professore, costerebbe alle casse pubbliche decine di migliaia di euro invece che decine di milioni. Tutto questo all’interno di una riflessione più ampia incentrata sull’effettivo futuro di Bagnoli: c’è  chi lo vede come nuovo sbocco per le aziende del mattone, chi lo vorrebbe riconsegnato alla popolazione, epurato dalle scorie industriali. Ancora: il movimento “Una spiaggia per tutti”, lavora per la bonifica e l’apertura di una spiaggia pubblica di due chilometri lungo la costa di Bagnoli. L’assemblea, parallela alla cabina di regia, vuole delegittimare il funzionario straordinario, che aveva invitato le associazioni attive sul territorio per discutere delle manovre da attuare sul territorio.

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schieramento delle forze dell’ordine davanti la prefettura

Gli organizzatori parlato di cinquecento presenze, che si sono incolonnate verso la prefettura dopo l’assemblea a restituire “il pacco” che secondo questa comunità il governo Renzi avrebbe dato alla città di Napoli, appunto con il commissariamento. Il corteo si è concluso davanti alla Prefettura, dove si teneva la cabina di regia, in seguito ad una carica di alleggerimento da parte della polizia: il “pacco” (che consisteva in un vero e proprio pacco regalo) è stato lasciato davanti al portone della Prefettura.