Artisti da scoprire: la pittura di Immacolata D’Avino

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Poggiomarino continua a stupire, questa volta lo fa attraverso l’arte; l’arte appartiene ad ognuno, è palpabile se si è capaci di guardare il mondo con gli occhi della fantasia e dell’armonia, essa è un qualcosa che cammina a pari passo con noi anche se alle volte non ce ne accorgiamo perché troppo presi dagli affanni quotidiani. Abbiamo incontrato una giovane donna, Immacolata D’Avino, residente a Poggiomarino che ha fatto dell’arte la sua passione.

Che cosa rappresenta per te il “disegno”?

Il disegno è una dimensione, per molti astratti, che diventa, per chi la vive, una sorta di dimora fissa, in cui ognuno può sentirsi libero di dare sfogo ai pensieri ,colorando le proprie emozioni. Saper disegnare vuol dire essere in grado di costruire una realtà parallela e viverci, restando con i piedi per terra. Vuol dire, per me, coltivare sogni senza smettere di coltivare patate!

E’ un tuffo nell’immaginazione, una scoperta, un viaggio verso la felicità; perché, la felicità risiede in quei momenti, seppur brevi, che si dipingono d’immensità, in quegli attimi in cui si aspetta di finire il lavoro per scoprire dove ci ha condotto la nostra fantasia. Con la mente, e con i pennelli aggiungerei, si può fare uno dei più straordinari voli che siano concessi a noi semplici esseri umani.

Della tua passione, ne vorresti fare un vero e proprio lavoro?

Non ci crederai,ma non l’ho ancora capito! Un po’ è buffo anche per me…

Il fatto di sapere cosa mi riserva il futuro,il fatto di non avere alcuna certezza dal punto di vista lavorativo, può sembrare strano, mi aiuta a vivere serenamente il presente. Mi spiego meglio…

Sono nata con la matita, ho raccolto dei pastelli lungo la strada e ho trovato casa mia nella punta di un pennello. Disegno per passione, per dare sfogo alle emozioni e ai tanti pensieri tormentati, ma anche per amore, per rispettare me stessa, per sentirmi libera e per rendere un semplice dono un vero e proprio motivo di orgoglio.

Disegno per codardia, perché scappare è più semplice di vivere e affrontare la realtà, così raccolgo i fogli, spiego le ali e salgo su una nuvola, inzuppo i miei pennelli nel cielo della fantasia e dipingo la mia realtà.

Ho avuto il coraggio di inseguire il mio sogno solo tre anni fa, quando mi sono iscritta alla Comics di Napoli. Fino ad allora la mia passione era rimasta chiusa in camera mia, dove mi divertivo a copiare tutti i personaggi dei cartoni che vedevo in tv. I miei genitori, come del resto la maggior parte delle persone, pensavano e pensano ancora suppongo, che l’arte sia solo un hobby, una passione che non ti permette di vivere in maniera agiata; forse è così, alle volte mi sorprendo a pensare che se fossi nata in un posto diverso, in un paese che mi dava maggiori opportunità, dove la gente avesse dato più importanza ai sogni e all’arte, magari di questa avrei potuto vivere. Molti miei coetanei sono partiti, hanno lasciato tutto per i loro sogni, io credo che i miei sogni debbano trovare qui, nel paese in cui sono nati, il coraggio di sbocciare e tirar fuori le qualità che si colorano poi di quella novità di cui il mondo oggi ha tanto bisogno. Non pretendo di diventare un’artista affermata né di fare questo lavoro appena conclusi gli studi, forse il mio sogno non è quello di rendere un vero e proprio lavoro, quella che è la passione della mia vita. Non voglio che diventi un’ossessione, una costrizione.

Che genere di difficoltà può incontrare un artista ?

Ognuno ha bisogno dei suoi tempi perché non sempre un disegno ti viene bene, quando non ti convince puoi aspettare qualche giorno e andarci su con colori diversi. Capitano giorni in cui sei meno motivata e quindi è meglio cambiare soggetto, ricercare altrove un altro stimolo, cosi che la tua immaginazione possa trovare una nuova ispirazione. In arte niente è perduto, anche quando un lavoro non viene bene, in realtà ti serve per migliorare in quelli futuri. È un continuo cambiamento perché puoi buttare i pennelli consumati, la carta strappata ma sulla tavola della tua vita rimangono sempre la passione,il sudore, l’impegno e la fantasia impressi per sempre assieme al colore dei tuoi sogni.

C’è un messaggio in particolare che vuoi comunicare?

Forse non ho un vero e proprio messaggio da dare, perché poi ognuno sa bene, dentro di se, cos’è che vorrebbe e cosa dovrebbe fare per essere felice. Ciò che posso dire è che,secondo me, ogni persona ha un dono che non deve mai essere sottovalutato. Siamo tutti nati con una missione da compiere.

Cosa provi nel vedere una tua opera completata?

Forse nessuna delle mie opere è davvero completa. Cerco la perfezione in ogni cosa è quasi una fissa la mia, dovuta dal fatto che poi alla fine, soprattutto nell’arte, la perfezione non esiste, ma risiede negli occhi di chi guarda, nell’anima di che si emoziona e vede in te un talento innato. Se guardo i miei disegni troppo a lungo, mi accorgo di avere sempre qualcosa da aggiungere e rischiando di pasticciarlo. Allora mi allontano un attimo, faccio un giro per la casa,mangio un po’ di cioccolata, torno a guardare il mio lavoro ed è in quel momento che mi accorgo che la perfezione è una linea sottile che lega la passione al sogno e se questa è forte e il mio sogno è intenso, l’opera non può che essere perfetta per me.