“Laudate Dominum”: Intervista al Maestro Claudio Boccia

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Incontro il maestro Claudio Boccia in un noto bar di Poggiomarino e come sempre mi stupisce la sua affabilità. Lo conosco da anni, e da anni lo ricordo in tutte le celebrazioni più importanti di Poggiomarino a diffondere la sua Musica, con stile impeccabile e gentile. boccia,corale,poggiomarino,maestro

Maestro, emozioni e atmosfere magiche si sono respirate a Poggiomarino, a Striano ed Ottaviano durante i concerti di Natale della “Laudate Dominum” , ci racconta come nasce la sua corale?”

La “Laudate Dominum” è nata nel 2010 dal primario intento di dare spazio e voce alle persone appassionate di musica del nostro paese. Sono tantissimi ad essere affascinati dal canto ma spesso la passione muore a causa della mancanza di luoghi e di scuole adeguate. Così ho avuto questa idea ed in pochi anni la Corale ha raggiunto più di 30 unità che con una intensa attività di studio e di approfondimento della cultura musicale hanno interpretato non solo le forme dei canti più moderni ma anche quelli più tradizionali e conosciuti raggiungendo un equilibrio musicale di grande spessore artistico.

Quali sono gli strumenti musicali che vi accompagnano durante i concerti?

Ad accompagnare la Corale si sono succedute nei vari anni diverse formazioni musicali, quest’anno è stata la volta del Quartetto d’Archi “Harmonia”, costituito dai maestri Donato Cipriano, Alessandro Tumolillo, Giuseppe Noto e Arnaldo Smaldone che ringrazio vivamente. L’anno scorso sono stati con noi dei Maestri del Conservatorio di Novara che hanno suonato il clarinetto, abbiamo avuto anche clavicembali e violini, proprio per portare fantasia e spessore nel panorama artistico locale.

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Insomma è diventata una vera e propria missione culturale per lei…

Esatto, ogni paese contribuisce allo sviluppo della cultura con la propria “musica”, l’Italia è un paese che sta perdendo la stima di se stesso. Non dare più espressione a ciò che l’ha distinta nei secoli, come la musica e il teatro, significa rinnegare la propria storia e la propria bellezza. L’incapacità di comprendere l’importanza del patrimonio rappresentato dalla cultura musicale, rischia di annullare uno dei più grandi tesori che i nostri antenati ci hanno tramandato. Non è soltanto una questione di risorse finanziarie ma appunto una questione culturale e sociale.

Come contrastare questo fenomeno secondo lei?

Vi è assenza di un progetto sulle attività musicali in Italia che impedisce che i giovani si avvicinino alla musica e al canto. Dobbiamo essere noi, nel nostro piccolo, quindi ad aiutarli a conoscere questo mondo. Alla Corale degli adulti così, nell’ultimo anno ho affiancato anche un laboratorio per i bambini che in tal modo hanno la possibilità di imparare e di innamorarsi della musica. Proprio la scorsa settimana è stata con i nostri bimbi la direttrice del coro delle voci bianche del San Carlo Stefania Rinaldi per uno stage. E’ stato molto emozionante sia per loro che per me.

Come si finanzia la sua Corale?

Mi metto umilmente al servizio del mio territorio in modo gratuito, ma purtroppo ci sono dei costi da sostenere e solo grazie alla generosità di alcuni amici possiamo reggerli.

Prossimo appuntamento?

boccia,corale,poggiomarino,maestroCi vediamo il 4 Gennaio alle ore 19:30 al teatro Summarte di Somma Vesuviana dove dirigerò anche il coro de “I piccoli cantori”, che insieme ai bambini de “La Primula” e la Laudate Dominum creeranno uno spettacolo con più di 100 unità. Vi aspetto!

Maestro, cosa si augura e ci augura per l’anno venturo?

Che si estenda il privilegio della cultura a tutti e che ognuno di voi possa seguire le proprie passioni fino alla fine come sto facendo io e ringrazio i miei coristi e tutte le persone che mi sono vicino per aiutarmi in questo! Buon anno a tutti!