Domenica 26 novembre dalle 19:30 si terrà nella chiesa di San Gennarello di Ottaviano il concerto del Coro delle Voci bianche del San Carlo. Quella dell’ensamble diretto da Stefania Rinaldi è una frequentazione ormai assidua per il nostro territorio, dopo il gran successo ottenuto con le scolaresche a San Michele di Ottaviano. L’occasione di questo concerto è stata fornita dalla raccolta di beneficenza per la costruzione di una scala per disabili all’esterno della parrocchia. Il programma prevederà quanto di più variegato: un medley natalizio che comprende da Britten ai classici; la “Little jazz mass” di Chilcott ed evergreen americani come “Moon river” e “What a wonderful word”, nonché le canzoni napoletane. (per visualizzare l’intero programma: PROGRAMMA san gennarello 201718
Il Coro di Voci Bianche del Teatro di San Carlo di Napoli è nato nel marzo del 2004. Per l’esperienza che la scrivente ne ha avuto, far parte di questa grande famiglia significa prima di tutto crescere senza scordarsi il proprio lato bambino: si coltivano uno stupore e una meraviglia per il Bello, si vivono occasioni che poi nel corso della vita, si diventi o no cantanti o teatranti, ritorneranno sempre, nei momenti in cui meno ce lo si aspetta; le storie della Bohème, di Tosca, delle opere per ragazzi e scuole di cui il coro è protagonista (si ricordino “Il piccolo spazzacamino” o “Al lupo al lupo”) entrano a far parte della vita quotidiana. I bambini hanno l’occasione di crescere con altri bambini, di conoscere artisti, ricevere gli applausi del pubblico ed emozionare le persone. Soprattutto la possibilità, attraverso la musica, di scoprire sé stessi, che è la grande funzione dell’Arte: sviluppare un’identità che costituirà il proprio patrimonio interiore sempre. E’ dimostrato dalla pedagogia musicale che la sensibilità al mondo e all’apprendimento attraverso la musica e per la musica si sviluppa da piccoli: quale maniera migliore di stare in un teatro in cui ad ogni angolo, ogni sera si sentono cantanti alle prese con i vocalizzi, orchestre accordarsi, strumenti mescolarsi, la recitazione… E’ un mondo di favola continua, che porta poi tutti i suoi frutti nella realtà.
Metodologie ed obiettivi del Coro sono chiaramente delineati e spiegati, ad esempio il tipo di didattica prescelta:-“ Il metodo che si predilige è quello induttivo: tutti i contenuti sono proposti gradualmente attraverso concrete esperienze musicali e sviluppati tenendo conto delle reali necessità degli alunni, con ritorni “ciclici” tesi a potenziare le capacità e le acquisizioni già maturate. Sarà sempre favorita la partecipazione attiva nei momenti di esecuzione (fare musica) e di creatività (intervenire, modificare, progettare) secondo le proprie espressività e abilità acquisite.” Ancora:-“ Le tecniche specifiche saranno dapprima l’ascolto attivo della musica colta, privilegiando il movimento spontaneo come espressione di percezione e creatività”. Questo ed altro è possibile leggere e approfondire nel documento programmatico del Coro ( http://www.teatrosancarlo.it/files/Programma_di_Studio_Scuola___Coro__di_Voci_bianche_del_Teatro_di_San_Carlo__1_.pdf )
Per visionare la pagina con tutte le produzioni delle voci bianche susseguitesi nel tempo: http://www.teatrosancarlo.it/it/pages/coro-voci-bianche.html
Per la partecipazione al concorso di ammissione al Coro (bambini dai 4-6 anni in su) tenere d’occhio la pagina dei bandi del San Carlo http://www.teatrosancarlo.it/it/pages/bandi-concorso.html
L’interesse per del San Carlo per i bambini non finisce qui: sono partite le iscrizioni per l’ “Opera Camp” di dicembre, per ragazzi dai 6 ai 15 anni. Attraverso le atmosfere invernali de “Lo Schiaccianoci” si entrerà nel mondo della costruzione di uno spettacolo e del lavoro teatrale…http://www.teatrosancarlo.it/it/pages/opera-camp.html